E'accusato di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina il sudanese Ahmad Abdallah, 23 anni, fermato ieri dagli agenti della sezione criminalità straniera della Squadra Mobile di Trapani in collaborazione con militari della Guardia di Finanza di Trapani. Il giovane è giunto in città lo scorso 12 aprile tra i 740 migranti sbarcati dal pattugliatore "Ubaldo Diciotti" della Guardia Costiera italiana al molo Isolella. E' indagato in concorso con altri soggetti attualmente non ancora identificati. I numerosi testimoni ascoltati hanno fornito descrizioni in sostanza sovrapponibili del migrante che aveva condotto limbarcazione in legno sulla quale erano partiti dalle coste libiche alla volta della Sicilia. I migranti hanno anche riferito di aver pagato, per il viaggio centinaia di Dinari ad intermediari dellorganizzazione libica. Secondo le testimonianze raccolte con l'ausilio di mediatori culturali Ahmad Abdallah aveva pilotato il natante dalle coste libiche fino al momento del soccorso e si era poi disfatto del telefono satellitare - con il quale, aveva contattato prima i faccendieri libici e successivamente chiesto i soccorsi - nascondendolo allinterno della borsa di una delle donne presenti sull'imbarcazione. L'apparecchio era stato rinvenuto dai militari della Guardia Costiera dopo il recupero dei migranti e sequestrato. Abdallah è stato posto in stato di fermo e, al termine delle formalità di rito, condotto alla Casa circondariale di Trapani a disposizione dellautorità giudiziaria procedente. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, condividendo le risultanze investigative, ha convalidato oggi il fermo, disponendo nei confronti del giovane sudanese la misura della custodia cautelare in carcere.
Immigrazione clandestina, fermato presunto scafista
E'accusato di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina il sudanese Ahmad Abdallah, 23 anni, fermato ieri dagli agenti della sezione cri...
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