Mazara del Vallo, 26 Ottobre 2012- - Cè un porto che è in piena asfissia ed una classe politica che rischia di restare invischiata negli stessi fanghi che invece dovrebbe rimuovere. Il primo dei due è moribondo, a causa dellabbassamento dei sui fondali, cosa che provoca il frequente blocco dei pescherecci che vi si incagliano. La seconda naviga a vista tra mancanza di trasparenza e nessun dialogo con la cittadinanza.  Il Comune, più di un anno fa, ha dato lincarico allIstituto per lAmbiente Marino e Costiero del Centro Nazionale per le Ricerche di Capo Granitola di analizzare i fanghi prelevati dal porto canale e dalla Colmata B. Questultima è unarea che si trova dietro il porto nuovo, a due passi dalla spiaggia di Tonnarella, e nei pressi della quale dovrebbe poggiarsi la regina delle incompiute mazaresi: la sopraelevata. Essa dovrebbe collegare lautostrada allo scalo portuale. Lamministrazione cittadina, ottenuti i risultati delle analisi, ha dato il via ai lavori preliminari di escavazione, autorizzando lo scarico dei fanghi nellarea in questione. Sennonché, la colmata è stata sequestrata, a giugno, dalla magistratura perché divenuta negli anni, sede di rifiuti di ogni genere. Lo scarico di questi fanghi ha scritto il primo cittadino, sul suo periodico La frontiera, subito dopo la requisizione dellarea ha ottenuto il parere di tutti gli organismi previsti dalla legge, circolari, disposizioni e capricci di questo o di quellaltro soggetto chiamato a dire la propria opinione. Dopo pochi giorni la colmata è stata dissequestrata, ma la Regione ha revocato, in autotutela, la possibilità di scaricarvi i liquami dragati dal porto canale.  Non ha peli sulla lingua Mario Sprovieri, (resp. Iamc-Cnr di Capo Granitola). Al Comune non ne capiscono niente ha affermato lesperto . Io sono stato schietto col sindaco Cristaldi e gli ho detto chiaramente come stanno le cose. Cè stata continua Sprovieri una componente di superficialità, da parte dellamministrazione mazarese, nelle analisi e nella lettura delle norme su aspetti così delicati, ma anche soggetti che hanno sparato a dritto, non conoscono bene la recente normativa, relativa alle tipologie di dragaggio degli ambiti portuali. In un sito del porto canale continua lesperto in geochimica sono stati trovati valori alti di idrocarburi (147 parti per milione). Tuttavia i pericoli più grossi sono determinati da sostanze cancerogene (mercurio, diossine, policlorobifenili). Lagenzia internazionale per le Ricerche sul Cancro (Iarc) di Lione ha classificato i Pcb come probabili agenti cancerogeni per luomo. Sono, infatti, presenti nei campioni prelevati, ma al momento in quantità tali da non essere ritenuti tossici: mercurio, cromo, rame, alluminio, arsenico, cadmio, piombo, nichel, vanadio e zinco.   Il materiale da noi analizzato spiega Sprovieri va smaltito in discarica come rifiuto speciale, ma il limitato numero di campioni prelevati non è sufficiente a stabilirlo. Sarebbe utile, come consiglio, studiare almeno 5 mila metri cubi di fanghi allinterno dellarea portuale da caratterizzare (studiare, nda). Dai primi quattro campioni esaminati aggiunge Sprovieri si evince che gli stessi debbano essere stoccati in discarica poiché rifiuti, non tossici, ma speciali. La Colmata B non è una discarica. Alla riunione in Regione continua lesperto da cui è scaturito la revoca in autotutela allo scarico dei fanghi in colmata, ero presente. La tipologia dei materiali rinvenuti ed il numero insufficiente di sedimenti prelevati, determina linadeguatezza della loro collocazione in Colmata B, secondo le norme vigenti. In un documento ufficiale a firma Mario Sprovieri (datato 15 maggio 2012), si legge che: la relazione consegnata al Comune di Mazara risulta semplicemente preliminare e necessita di uno studio adeguato sulla reale distribuzione naturale dei metalli pesanti nellarea dinteresse, tramite lanalisi dei valori di background. In pratica è solo una consulenza su sei prelievi di fanghi: quattro allinterno del porto canale e due nella Colmata B. Ribadisco conclude lesperto che la indispensabile caratterizzazione ambientale è ben altra cosa. Il porto canale deve essere scavato, ma il tutto va gestito in modo opportuno. Lamministrazione Cristaldi, contattata più volte dal QdS, ha preferito non replicare sulla questione fanghi. Alcuni giorni addietro ha, però, diramato una nota stampa che riportiamo. Il dragaggio del porto canale dichiara il sindaco, Nicola Cristaldi grazie ai 2 milioni di euro già finanziati dal ministero dellAmbiente, sarà attuato in tempi brevi. Il commissario delegato per lattuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico della Sicilia, Maurizio Croce continua il primo cittadino ha conferito incarico formale al Provveditorato delle Opere Pubbliche Sicilia-Calabria per lelaborazione del progetto tecnico esecutivo e le successive procedure di gara. Allincontro hanno partecipato oltre al sindaco, il dirigente del settore tecnico Alberto Ditta, lesperto tecnico Nicolò Sardo, il dirigente del Provveditorato O. P. Sicilia Calabria Pietro Viviano, ed i responsabili dellIamc Cnr, Salvo Mazzola e Mario Sprovieri. Il sindaco Cristaldi non replica ma ha già disposto un dragaggio del porto. Alessandro Accardo Palumbo - Quotidiano di Sicilia
Mazara del Vallo, pericolosi i fanghi del Porto canale
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