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Nella Pallacanestro Trapani scoppia il caso Amici

Scintille con il pubblico, la società interviene

Una sconfitta ci può stare.Fa male, ma ci può stare. Quello che non è ammissibile è che i giocatori possano avere reazioni esagerate,non giustificabili dall'adrenalina.Ed è quello che è successo domenica sera al termine della partita, persa, in casa della 2 B Control contro l'Orlandina. Una sconfitta contro un'avversaria senza due giocatori cardine, uno dei quali americano, imbottita di giovani che hanno vinto perché hanno pensato a giocare a basket, tranquilli, sereni. Diversamente dai granata apparsi abulici e spenti. Ma, sopratutto, nervosi. Con in testa Alessandro Amici che pochi minuti prima della sirena finale ha avuto un battibecco con uno spettatore. Uno scambio di idee vivacissimo, che sembravapotesse finire qua. Poi, a fine gara, la squadra lasciava il parquet per accedere immediatamente negli spogliatoi senza il rituale saluto ai tifosi che si sonoindignati ed hanno protestato. Nel mentre dal tunnel che porta negli spogliatoi rimbalzavano voci di scambi di accuse tra giocatori ma, sopratutto, la ferma richiesta di Amici al presidente Pietro Basciano, dilasciare Trapani e la squadra. Dopo una riunione della dirigenza, la società ha varato un comunicato a firma dell’amministratore delegato Nicolò Basciano.“In campo si può vincere o perdere ma una sconfitta sportiva non può giustificare comportamenti contrari al fair play, soprattutto verso i nostri tifosi che rappresentano il cuore pulsante della squadra e che, nel tempo, si sono sempre distinti per rispetto ed educazione. La Pallacanestro Trapani, in questi dieci anni di attività, ha sempre messo davanti a tutto il rispetto di valori quali il sacrificio, la sincerità, la lealtà, la correttezza e l’impegno. Il rispetto di questi principi da parte di tutti è, per noi, inderogabile e non permetteremo a nessuno di ignorarli. Questa sconfitta – conclude Nicolò Basciano -che non sottovalutiamo, deve servire per dare a tutti noi le giuste motivazioni per ricompattarci e riprendere il cammino”. Insomma, l'atmosfera resta calda. e di certo non giova a nessuno. Amici, si sa, ha qualità e talento da vendere, ma ha anche un carattere eccessivamente spigoloso. Se non sta bene a Trapani, da professionista lo dica a chiare lettere.Avrà modo e città dove andarsi ad accasare.Ma sevuole restare aTrapani,faccia un bagno di umiltà, si scusi con tifosi, compagni di squadra e dirigenza. E sopratutto rinconquisti il cuore della gente con le qualità che Alessandro Amici cestista ha, e che sono tante.

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