Attualità

Sicurezza sul web, domani il "truck" della Polizia in piazza Vittorio Emanuele

Farà tappa anche a Trapani, domani alle 9.30 in piazza Vittorio Emanuele, il camion itinerante della Polizia impegnato nella campagna educativa itiner...

Ornella Fulco

Farà tappa anche a Trapani, domani alle 9.30 in piazza Vittorio Emanuele, il camion itinerante della Polizia impegnato nella campagna educativa itinerante per la sensibilizzazione e la prevenzione dei rischi e dei pericoli del web per i minori, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Un progetto che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 1 milione e 300 mila studenti sia nelle piazze sia nelle scuole, 147.000 genitori, 82.500 insegnanti per un totale di 10.750 Istituti scolastici; sono stati 39.000 i chilometri percorsi e 190 le città raggiunte sul territorio; sulle due pagine twitter e facebook si sono registrati 121.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. L’obiettivo dell’iniziativa è di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo e l’hastag “#unaparolaeunbacio” potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. “E’ un fenomeno – dichiara il questore di Trapani Maurizio Agricola – a cui prestiamo la massima attenzione a tutela della fasce più deboli”. Sul camion allestito con un’aula didattica multimediale gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. “Si tratta di fatti che, coinvolgendo i minori, spesso rimangono confinati in ambito molto ristretti e, talvolta, non giungono nemmeno a conoscenza dei genitori – aggiunge Vincenzo Macrì, dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo – Per questa ragione è importante che i giovani ed i giovanissimi siano sensibilizzati adeguatamente: solo la conoscenza del fenomeno può infatti aiutare le vittime a superare ogni remora e, con l’aiuto dei genitori e della scuola, a denunciare il problema. La Polizia di Stato è sempre pronta ad affrontare con grande impegno e sensibilità ogni problematica che riguardi i minori” Secondo quanto emerso dai risultati di una recente indagine di Skuola.net e Osservatorio nazionale Adolescenza sul corretto uso di internet, su circa 8mila adolescenti di 18 regioni italiane, il fenomeno è in crescita. Analizzando la fascia del campione tra i 14 e i 18 anni, salgono, infatti, al 28% le vittime di bullismo (nel 2016 erano il 20%, quindi un aumento del 40%), mentre circa l’8,5% è preso di mira sul web e sui social (6,5% lo scorso anno, quindi un aumento del 30%). Circa l’80% di questi ultimi, è oggetto di insulti e violenze sia nella vita online che in quella reale. Come visto, l’incidenza del bullismo “offline” è ancora nettamente maggiore: tra le vittime, il 46% ha pensato almeno una volta al suicidio e ha messo in atto condotte autolesive per il 32%. Il 75% delle vittime di bullismo si sente depresso e triste, il 54% ha frequenti crisi di pianto. Tuttavia il cyberbullismo presenta risvolti particolarmente oscuri: tra le vittime sistematiche delle prevaricazioni digitali, a volte anche quotidiane, il 59% ha pensato almeno una volta al suicidio nel momento di sofferenza maggiore. Tra i giovani coinvolti, il 52%, confessa di provocarsi del male fisico intenzionalmente. Se poi è l’82% a dire di sentirsi frequentemente triste e depresso, circa il 71% esplode in frequenti crisi di pianto. Tra i ragazzi più piccoli, appartenenti alla fascia tra gli 11 e i 13 anni, la percentuale di vittime di bullismo e cyberbullismo sale rispettivamente al 30% e al 10%. La frequenza di crisi di pianto (45% circa) e di tristezza e depressione (70%) è simile sia tra chi è oggetto di violenza e comportamenti offensivi online sia tra chi li subisce nella vita reale. Per quanto riguarda l’autolesionismo, invece, si rilevano numeri superiori tra chi viene preso di mira in rete: si provoca ferite e contusioni circa 1 su 2, contro il 33% delle vittime del bullismo “disconnesso”. Nel 2017 sono state 7 le vittime di reati connessi con il web nella provincia di Trapani. In particolare si sono registrati due episodi di diffamazione online, due di minacce/ingiurie/molestie, tre di furto di identità digitale su social.

Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi
Navigazione

Categorie

Home Cronaca Attualità Sport Politica Salute Video

Comuni

1AlcamoBuseto PalizzoloCalatafimiCalatafimi SegestaCampobello di MazaraCastellammare del GolfoCastelvetranoCastelvetrano SelinunteCustonaciEgadiEriceFavignanaFulgatoreGibellinaLampedusaLevanzoMarausaMarettimoMarsalaMazara del ValloMenfiMisiliscemiPacecoPantelleriaPartannaPetrosinoPoggiorealeSalaparutaSalemiSan Vito Lo CapoSanta NinfaScopelloSelinunteTrapaniTrapani-EriceValdericeVita

News24

Sicilia Italia Mondo