Nonostante i proclami, lamministrazione comunale di Custonaci si disinteressa delle sorti del bacino marmifero. A distanza di tre mesi dal grido dallarme lanciato dallo stesso sindaco Bica, si registra un nulla di fatto". A sollevare l'attenzione sulle problematiche del settore sono i consiglieri comunali Romina Bica, Cristina Maranzano, Anna Maria Pintacoda, Totò Torre ed Elena Angelo. Gli esponenti del gruppo "Io voto Custonaci" lamentano che "la tanto sbandierata unità di crisi, finalizzata al monitoraggio e alla risoluzione delle problematiche, non è stata istituita. Ci risulta, inoltre, che nessun rappresentante del Comune abbia partecipato allaudizione allArs dello scorso 7 febbraio sulla riperimetrazione delle aree Sic e Zps. La conclusione è che lattenzione per il futuro del settore lapideo è solo propaganda politica. Con questo atteggiamento irresponsabile - proseguono i consiglieri- si mettono a rischio oltre 3mila posti di lavoro e lattività di uno dei più importanti bacini marmiferi dItalia. La questione scaturisce dalle limitazioni allattività estrattiva imposte, per ragioni di salvaguardia ambientale, nelle zone Sic e Zps della Rete Natura 2000, che impediscono lapertura di nuove cave e limitano loperatività di quelle esistenti. Secondo i consiglieri "è indispensabile rivedere la perimetrazione dei siti di interesse comunitario e delle zone di protezione speciale coinvolgendo tutti i soggetti interessati: le istituzionali locali e regionali, le organizzazioni di categoria, i cittadini". Lo scorso 20 settembre la Regione ha trasmesso ai Comuni la Relazione 2013 e la proposta di Norme di attuazione 2013, relative allaggiornamento dei Piani regionali dei materiali da cava e dei materiali lapidei di pregio. I Comuni, così come previsto dalla legge, potevano presentare, entro il termine di 30 giorni, le loro osservazioni al Dipartimento dellEnergia. Il gruppo di minoranza ha presentato uninterrogazione al sindaco Bica per chiedere se lamministrazione comunale - che ha ricevuto la documentazione lo scorso 1 ottobre - abbia predisposto, nelle modalità e nei tempi previsti dalla normativa, osservazioni scritte in merito allaggiornamento dei Piani regionali "datop che sia la relazione che la proposta di Norme di attuazione, presentano discordanze ed incongruenze nel perseguimento degli obiettivi dei Piani ed evidenziano una volontà politico-amministrativa, da parte della Regione, volta a precludere e/o limitare lattività estrattiva. Con una seconda interrogazione, il gruppo consiliare ha chiesto notizie circa listituzione di Unità di crisi sul settore marmifero come, nel corso del Consiglio comunale straordinario dello scorso 15 novembre, lo stesso primo cittadino aveva annunciato. "In quelloccasione - ricordano i consiglieri - si discusse delle problematiche del comparto legate allaggiornamento dei Piani regionali dei materiali da cava e dei materiali lapidei di pregio, allapprovazione del Piano forestale e allincidenza dello stesso sulle aree in cui è esercitata lattività estrattiva nel territorio di Custonaci". "A distanza di tre mesi - conclude la nota del gruppo "Io voto Custonaci"- non è dato conoscere lo stato di fatto dellimpegno preso, né i criteri, le modalità ed i tempi; eppure fu lo stesso Bica a lanciare il grido dallarme e a chiedere il coinvolgimento di tutte le categorie e della deputazione al fine di affrontare e risolvere, stavolta senza propaganda e demagogia, definitivamente lannoso problema del comparto marmifero trapanese. Sulla vicenda è intervenuto Alberto Santoro, ex candidato sindaco alle scorse amministrative ed ex presidente di Confindustria-Marmo, che ha seguito personalmente, negli anni, liter che ha portato allapprovazione del Piano Regionale della Cave. Il Comune di Custonaci dovrebbe essere sempre in prima linea per la risoluzione delle problematiche attinenti il settore marmifero. Purtroppo abbiamo una amministrazione incapace di garantire e difendere il suo settore economico principale ed i suoi tantissimi lavoratori. A poco servono i proclami e le dichiarazioni a mezzo stampa. Occorre l'impegno quotidiano e costante ma soprattutto la volontà di far fronte alle emergenze del nostro comparto estrattivo. Gli esponenti di Io Voto Custonaci denunciano infine il fatto che né il sindaco né un rappresentante dellamministrazione comunale di Custonaci fosse presente il 5 febbraio a Palermo allaudizione della quarta commissione consiliare Ambiente e Territorio allArs sulla riperimetrazione delle zone Sic e Zps. Fatti riscontrabili attraverso il sito istituzionale della Regione Siciliana.
Sul settore marmifero "solo proclami"
Nonostante i proclami, lamministrazione comunale di Custonaci si disinteressa delle sorti del bacino marmifero. A distanza di tre mesi dal grido da...
Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi