A breve non sarà più la frase "Trapani città del sale e della vela" ad accogliere turisti e viaggiatori in arrivo. Lo ha stabilito il sindaco Vito Damiano che ha deciso di modificarla aggiungendo la dicitura "città dell'accoglienza" per lasciare traccia evidente" anche di questo aspetto della vita cittadina. Come si legge nella delibera di giunta dello scorso 10 novembre, regolarmente pubblicata sul sito web del Comune, Trapani da anni, ormai, è fattivamente impegnata nell'accoglienza di migranti ed ha attivato buone pratiche per l'integrazione dei migranti e delle loro famiglie nel tessuto cittadino. Un'attività riconosciuta non solo a livello nazionale - come ha sottolineato recentemente anche il premier Renzi durante un evento svoltosi a Trapani - ma anche internazionale con le numerose visite di delegazioni dall'Europa e anche da altri Paesi alle strutture di accoglienza, l'ultima in ordine di tempo quella della direttrice europea dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità. La frase "città del sale e della vela" era nata dopo il successo della Vuitton Cup nel 2005 e la cartellonistica di benvenuto allingresso della città riuniva in una frase l'orgoglio per la riuscita di quella manifestazione sportiva e quello per la storica caratteristica di Trapani come centro di produzione del sale marino. Questa tipizzazionedella città, però, non era mai stata formalizzata in un provvedimento dell'amministrazione comunale. Da qui l'iniziativa di Damiano di provvedere a tale lacuna inserendo anche il concetto di accoglienza che racconta quella che oggi è soprattutto cronaca ma che si avvia a divenire "storia" della città.
Trapani "città del sale, della vela e... dell'accoglienza". Cambia la frase sui cartelli di benvenuto
A breve non sarà più la frase "Trapani città del sale e della vela" ad accogliere turisti e viaggiatori in arrivo. Lo ha stabilito il sindaco Vito Dam...
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