Campagna "Salvalarte": aperti il Baglio Camperia e il Palazzotto Florio

Oggi e domani porte aperte al Baglio Camperia e al Palazzotto Florio di Favignana, a cura del locale circolo di Legambiente, in occasione del primo di...

Oggi e domani porte aperte al Baglio Camperia e al Palazzotto Florio di Favignana, a cura del locale circolo di Legambiente, in occasione del primo di una serie di appuntamenti dedicati alla campagna Salvalarte dedicata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio di arte e cultura fuori degli itinerari turistici tradizionali e sconosciuti al grande pubblico. "La scelta di aprire alla fruizione pubblica dei beni architettonici, profondamente simbolici per la storia delle isole Egadi - si legge nella nota diffusa dall'associazione ambientalista - nasce dall’esigenza di dare al visitatore una visione complessiva degli interventi di trasformazione attuati dai Florio. Il nostro secondo obiettivo è quello di porre l’accento sulla necessità di recupero e valorizzazione dell’intera area". I due complessi architettonici, che si affacciano sul piano della marina e che costituiscono un sistema architettonico organico e compiuto, vengono restituiti, per due giornate, allo sguardo dei viaggiatori e dei residenti, dopo anni di chiusura, grazie al lavoro dei volontari di Legambiente Egadi, alla disponibilità dei rispettivi proprietari, Vittorio Parodi e Giampiero De Luca, e al sostegno logistico dell’amministrazione comunale di Favignana. All’interno degli edifici saranno presentate due mostre fotografiche, relative al lavoro in tonnara e alle cave: “Pirrere” di Emiliano Milanesi e “C'era u tempu di tunna e tunnaroti", realizzata con materiale (foto di Giò Martorana) dell'archivio fotografico del Rais Salvatore Spadaro a cura di Paolo Balistreri e Manfredi Parasporo. Le mostre prevedono una visita guidata.

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