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Celebrata la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze Armate - Trapani Oggi

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Celebrata la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze Armate

04 Novembre 2013 12:00, di Redazione
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Con una cerimonia svoltasi in piazza Vittorio Veneto davanti al Monumento del Milite ignoto, è stata celebrata stamane, a Trapani la Giornata dell'uni...

Con una cerimonia svoltasi in piazza Vittorio Veneto davanti al Monumento del Milite ignoto, è stata celebrata stamane, a Trapani la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze Armate. "Sono lieto di vedere, oltre alle altre autorità e ai cittadini adulti, anche una rappresentanza di alunni delle scuole elementari - ha esordito il primo cittadino - perché, ancora oggi, spesso rilevo da parte dei giovani scarsa conoscenza e, quindi, scarso interesse a questo tipo di commemorazioni. Ma, ancor prima di attribuire loro responsabilità che non hanno, vorrei che ognuno di noi, qui presente, si interrogasse sulle proprie, per non aver fornito ai giovani la necessaria conoscenza". Damiano ha sottolineato l'importanza di riscoprire e rivalutare "quei valori denigrati, vituperati e accantonati da fatue e fuorvianti ideologie d'un tempo o da ingannevoli messaggi di facile progresso e arricchimento, per riappropriarci di ciò che ci appartiene, che appartiene alla parte migliore del genere umano, di ciò che è la nostra storia, per poi essere in grado di trasmetterli, nella loro reale portata e valenza, ai giovani, ai nostri figli, ai nostri nipoti. Non più cerimonie vuote di significato e a volte patetiche, ma ricorrenze vive, comprensibili, nelle quali ritrovarsi e riconoscersi perché si è avuta l'opportunità di imparare la nostra storia, di misurare il nostro potenziale, di verificare i nostri convincimenti, di radicare nel nostro animo i valori reali e duraturi della solidarietà, della partecipazione, del senso civico e di appartenenza, dell'orgoglio, della lealtà, dell'onestà, del rispetto, del senso della responsabilità, per citare i più comuni". Riappropriatevi della conoscenza della storia, ha ribadito il sindaco che poi ha sottolieneato come la conoscenza delle proprie radici e del proprio passato consenta di guardare al futuro con consapevolezza verso un sempre maggiore sviluppo sociale. Damiano ha ricordato anche le motivazioni per cui questa giornata è dedicata anche alle Forze Armate che "costituirono l'indispensabile collante al processo di unificazione nazionale e in seno alle quali giovani provenienti da ogni parte d'Italia si riconobbero in quell'unitarietà d'intenti, di sacrificio e di comune destino, che coinvolse anche le loro famiglie e le rispettive comunità d'appartenenza". Il sindaco ha rivolto il suo saluto alla rappresentanza del 6° reggimento Bersaglieri di Trapani, i cui militari stanno per ritornare in patria dopo la conclusione della missione internazionale in Afghanistan, e a tutti gli altri militari presenti "per l'impegno quotidiano e silenzioso svolto a favore della collettività, per la disponibilità offerta nell'aiutare le popolazioni in caso di bisogno, per il contributo di legalità trasmesso con l'esempio, per la tutela della collettività assicurata con la presenza sul territorio, nei cieli e nel mare". "Sentiamoci orgogliosamente legati alla nostra terra, alla nostra cultura, alla nostra gente - ha proseguito il primo cittadino di Trapani - ma, con altrettanto orgoglio, dobbiamo sentirci parte importante e indissolubile della nostra Italia, aperta anche alle altre culture". Ha preso poi la parola il Prefetto, Leopoldo Falco, che ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato, a Roma, ha deposto una corona al Vittoriano in piazza Venezia. "Oggi celebriamo l'unità nazionale e il 95° anniversario della fine del primo conflitto mondiale - scrive Napolitano - testimoniando la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche". Il presidente ha auspicato che i meccanismi attuativi delle riforme delle Forze Armate siano "resi al più presto operanti" e ha chiesto di "lavorare per l'integrazione militare europea". "Un plauso particolare - continua nel suo messaggio - meritano gli uomini e le donne che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e al pietoso recupero delle salme delle vittime della terribile tragedia di Lampedusa". Napolitano ha voluto elogiare l'impegno di Marina Militare, Guardia Costiera, Finanza e Polizia nella "gestione di flussi sempre più intensi di immigrati e richiedenti asilo" in attesa di "un'azione e visione comune dell'Unione europea", che l'Italia sollecita. "Ci si guardi - ha concluso - dal discutere con leggerezza di una riduzione in generale dell'impegno dell'Italia, sul piano militare, al servizio della comunità internazionale. Non possiamo indulgere a semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare e di dotazioni indispensabili per le nostre Forze Armate". La cerimonia trapanese è stata conclusa dalla preghiera e dalla benedizione impartita dal vescovo Pietro Maria Fragnelli che ha, così, compiuto la sua prima "uscita" ufficiale dopo l'ingresso in Diocesi avvenuto ieri in Cattedrale.

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