Comparto edile, i sindacati chiedono misure urgenti al governo regionale

"La classe politica deve affrontare il tema degli investimenti e del futuro del settore edile contemporaneamente alle possibili modifiche della legge ...

"La classe politica deve affrontare il tema degli investimenti e del futuro del settore edile contemporaneamente alle possibili modifiche della legge regionale sugli appalti". Lo ha chiesto Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, intervenendo alla riunione, tenutasi all’assessorato regionale alle Infrastrutture con le organizzazioni sindacali e datoriali di categoria. “Non siamo pienamente soddisfatti dell’incontro - ha commentato Barbera al termine della riunione - perché ci aspettavamo di discutere dello sblocco dei cantieri, fermi a causa di intoppi burocratici, di investimenti destinati a dare una boccata d’ossigeno ad un settore allo stremo, a come rilanciarlo tenuto conto che da sempre l’edilizia è trainante per il Pil della Sicilia”. L’assessore Bartolotta ha posto al centro della discussione la necessità di rivedere e migliorare la recente normativa sugli appalti, perché la legge vigente causa ritardi burocratici negli appalti in itinere e ribassi eccessivi. “Ben vengano – ha aggiunto il segretario generale della Filca Cisl Sicilia - tutte le possibili soluzioni legislative che semplifichino e rendano ancora più trasparente, legale ed efficace il sistema degli appalti. Da parte del nostro sindacato c’è assoluta disponibilità a collaborare ancora una volta per dotare la Sicilia di strumenti normativi adeguati".  Il sindacato ha chiesto al governo regionale di farsi carico, accanto alle revisioni legislative, di quello che ormai è un vero e proprio dramma sociale, occupazionale ed economico: sono 52,000 i lavoratori del comparto disoccupati e privi di qualsiasi sostegno al reddito.

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