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Convenzione con la Sovrintendenza per la fruizione della "Grotta del Pozzo" - Trapani Oggi

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Convenzione con la Sovrintendenza per la fruizione della "Grotta del Pozzo"

08 Ottobre 2013 17:31, di Niki Mazzara
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L'amministrazione comunale di Favignana ha stipulato una convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani per l'apertura al...

L'amministrazione comunale di Favignana ha stipulato una convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani per l'apertura al pubblico della "Grotta del Pozzo", in località San Nicola. Il luogo è ricco di interessanti incisioni risalenti all’epoca fenicio-punica e al suo interno sono stati realizzati alcuni pannelli illustrativi per l'accoglienza dei turisti. L'iniziativa, dopo la deliberazione del Comune, è stata resa possibile grazie a un'intesa tra l'assessorato alla Cultura, diretto da Emanuela Serra, e la stessa Soprintendenza, sotto la direzione della dottoressa Rossella Giglio. Il sito è stato aperto al pubblico e visitato da numerosi turisti nell'ambito della tre giorni della "Nuova Settimana delle Egadi", svoltasi dal 5 al 7 ottobre: l'intendimento della Soprintendenza e del Comune è, comunque, quello di mantenerne l'apertura anche nei mesi a seguire, e certamente, adesso, per i fine settimana. L’accoglienza turistica è resa possibile grazie all’opera volontaria dei giovani archeologi dell’associazione “ArcheoAegates". Soddisfatta del risultato ottenuto l’assessore Emanuela Serra che commenta: “Questa convenzione con la Soprintendenza rappresenta soltanto l’inizio di una collaborazione per la valorizzazione e la fruizione di tutti gli altri siti archeologici presenti nel territorio delle Egadi”. La grotta - scoperta nel 1968 - è stata oggetto di restauro nel 2008-2009. La Soprintendenza di Trapani, con un finanziamento della Comunità Europea, ha effettuato, con la direzione scientifica della dottoressa Giglio, le opere di valorizzazione, provvedendo all’allestimento di un luogo di accoglienza turistica arricchito da pannelli esplicativi. L’estremo interesse e l’eccezionalità del rinvenimento all’interno della grotta di un’iscrizione neopunica attirò l’attenzione di alcuni studiosi, i quali hanno proposto le ipotesi più svariate circa la funzionalità del luogo. Il suo nome si deve sicuramente alla presenza di un pozzo ricavato in tempi recenti, entrando a sinistra. La grotta non è lontana dall’area in cui sorgono una serie di complessi ipogeici utilizzati dalla fase preistorica all’epoca moderna.

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