"Discesa dalla croce" anticipata alle 12 del Venerdì Santo
Sarà anticipato alle 12 del Venerdì Santo il rito della "Discesa dalla croce" per permettere la partecipazione dei fedeli e di tutti coloro che sono i...
Sarà anticipato alle 12 del Venerdì Santo il rito della "Discesa dalla croce" per permettere la partecipazione dei fedeli e di tutti coloro che sono impegnati nella processione dei Misteri di parteciparvi. L’azione liturgica nella chiesa di Santa Maria del Gesù, infatti, sarà l’unica della giornata in tutte le chiese del centro cittadino. “Da più parti - ha detto ieri sera il vescovo Fragnelli a conclusione della seconda "scinnuta" dei Misteri - mi è giunta sollecitazione a sostenere e incoraggiare il ‘restauro’ della processione dei Misteri. Non è possibile, mi si dice, amare tutti la processione e non trovarsi poi d’accordo nel renderla più bella nei significati e nello svolgimento. Tra le altre proposte è emersa quella di recuperare il legame tra la processione del Venerdì santo e la 'Discesa dalla croce'. E’ un legame storico che gli anziani ricordano con nostalgia. E’ un legame teologico che i presbiteri e i cultori delle nostre tradizioni richiamano e che sottolinea come la processione serve a portare per le strade della città quel Cristo morto che è stato deposto dalla Croce, che l’Addolorata ha accolto nelle sue braccia e che la città tutta, seguendo l’esempio di Maria, desidera accogliere nel suo seno. Infine è un legame pedagogico che obbliga tutti a mettersi in ascolto delle domande delle nuove generazioni: bambini e giovani che chiedono a tutti noi il senso, il filo conduttore, la logica delle manifestazioni del Venerdì Santo a Trapani. In questo contesto s’inserisce l’invito a non mancare poi al punto d’approdo di queste manifestazioni: la celebrazione comunitaria della Resurrezione e la relativa processione". Il rito della "Discesa dalla croce", di origine medievale è ispirato ad una ritualità più nascosta. In un ambiente buio e privo di candele, con la luce solare che filtra dalle vetrate della navata centrale della chiesa di Santa Maria di Gesù, si svolge questa suggestiva manifestazione chiamata dal popolo "A scinnuta 'cruci di Santamaragesu". Il rito prevede la deposizione di una statua del Cristo, dotata di testa e braccia snodabili, in un lenzuolo listato a lutto, a cui segue la processione per le navate della chiesa, e l'adorazione di Gesù morto. La cerimonia si conclude con il bacio dei fedeli ai piedi del Cristo morto.
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