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Fragnelli visita i carcerati: "Per me siete figli preziosi" - Trapani Oggi

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Fragnelli visita i carcerati: "Per me siete figli preziosi"

05 Novembre 2013 19:36, di Redazione
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"Credere significa liberare in sè stessi l'indistruttibile, o più esattamente: liberare se stessi, o più esattamente: essere indistruttibili, o più es...

"Credere significa liberare in sè stessi l'indistruttibile, o più esattamente: liberare se stessi, o più esattamente: essere indistruttibili, o più esattamente: essere". Questa frase dello scrittore Franz Kafka, citata da una delle detenute presenti, racchiude perfettamente il senso della visita che il nuovo vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, ha voluto compiere, oggi pomeriggio, alla Casa circondariale di Trapani. Un incontro che è cominciato nel salone-teatro dell'Istituto dove erano presenti, oltre ad una rappresentanza di detenuti e detenute, il direttore Renato Persico, il comandante della Polizia penitenziaria Giuseppe Romano, personale dell'amministrazione, volontari, docenti dei corsi scolastici e alcuni giovani parrocchiani della chiesa "Cristo Re" del quartiere di San Giuliano. Dopo il saluto del cappellano, monsignor Gaspare Gruppuso, ha preso la parola il vescovo: "Siete figli preziosi per noi - ha esordito - perchè ci ricordate che è necessario non dimenticare l'umanità di cui tutti siamo portatori. La regola di tutte le relazioni è l'amore - ha proseguito Fragnelli - infatti le regole senza l'amore non portano da nessuna parte. L'amore ci rende liberi, da un lato, e responsabili, dall'altro e, come ha detto Papa Francesco, l'amore di Cristo passa anche attraverso le sbarre". "Vi auguro - ha concluso - di maturare pienamente una revisione della vostra vita, di sentirvi necessari, anche in questo luogo - per la crescita della nostra società". Poi la parola è passata ad alcuni detenuti che hanno voluto rivolgere un saluto al nuovo pastore della Chiesa trapanese. Tra questi c'era anche l'ex sindaco di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, arrestato nel dicembre del 2011 con l'accusa di associazione mafiosa. "Una volta - ha detto l'ex primo cittadino - se mi avessero chiesto qual è per me la cosa più importante nella vita avrei risposto: la libertà. Adesso che vivo l'esperienza dolorosa del carcere mi sento di aggiungere anche un'altra parola: la dignità". "Lei è il nostro pastore e noi siamo il suo gregge - ha esordito la detenuta, Nella, che ha parlato per le donne presenti - Il carcere è un posto brutto ma può essere, stranamente, anche bello. Io qui ho recuperato il senso dell'amicizia che fuori avevo perso. Soffrire aiuta a capire". Dopo la benedizione del vescovo, che ha poi voluto stringere la mano ad uno ad uno ai detenuti e alle detenute presenti, la seconda parte della visita si è svolta in maniera più intima perchè Fragnelli si è recato nei diversi reparti del carcere ad incontrare gli altri detenuti nelle loro celle. Un gruppo di reclusi ha donato al nuovo vescovo di Trapani un crocifisso realizzato utilizzando panetti di sapone e altri materiali della quotidianità. Monsignor Fragnelli proseguirà le sue visite in Diocesi il prossimo sabato pomeriggio ad Alcamo, domenica mattina a Calatafimi-Segesta e nel pomeriggio a San Vito Lo Capo. Lunedì 11 novembre sarà ad Erice, venerdì 15 novembre a Buseto Palizzolo, sabato 16 novembre a Paceco. Domenica 17 novembre l'incontro con la comunità dei fedeli di Castellammare del Golfo, sabato 23 novembre a Custonaci, domenica 24 novembre a Valderice. Il 1° dicembre è fissata la visita a Favignana.

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