Il Partito animalista europeo e la Pasqua
Il coordinatore nazionale del Partito animalista europeo Enrico Rizzi ha inviato una nota ai parroci di Trapani e provincia con la quale chiede ai sac...
Il coordinatore nazionale del Partito animalista europeo Enrico Rizzi ha inviato una nota ai parroci di Trapani e provincia con la quale chiede ai sacerdoti di sensibilizzare i fedeli per evitare di consumare carne di agnello durante le prossime festività pasquali. "L'uccisione dell'agnello è un rito cruento -scrive l'esponente del Partito animalista - in forte contraddizione col concetto di resurrezione che porta con sé il rinnovamento della fede e della speranza; è un rito non necessario in una società , la nostra, già impregnata di violenza e di morte". Un'esortazione al rispetto di tutti gli esseri viventi che - secondo Rizzi - sembra trovare maggiore eco nell'esortazione di Papa Bergoglio a vivere in semplicità e in armonia col Creato. "Caro Parroco - si legge nel messaggio inviato ai sacerdoti - da trapanese le chiedo di far cambiare menù ai nostri cari concittadini. Le chiedo di fare una scelta e di promuoverla presso i suoi fedeli. Le chiedo di far comprendere loro che non è necessario uccidere un agnello per sentirsi più cristiani, più vicini al Cristo risorto. Le basta poco, basta intanto dire “No”, io non mangerò l'agnello a Pasqua".
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