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Il sound dei "Marta sui Tubi" al Festival di Sanremo - Trapani Oggi

Editoriale | Cultura

Il sound dei "Marta sui Tubi" al Festival di Sanremo

13 Febbraio 2013 12:29, di Redazione
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Il 63° Festival di Sanremo ha aperto ieri sera con un pizzico di Sicilia. Ad esibirsi sul palcoscenico del Teatro Ariston c'era la band marsalese "Mar...

Il 63° Festival di Sanremo ha aperto ieri sera con un pizzico di Sicilia. Ad esibirsi sul palcoscenico del Teatro Ariston c'era la band marsalese "Marta sui Tubi". Il gruppo, che si inserisce nella corrente del cosiddetto rock indipendente, ha proposto, come stabilisce il regolamento di quest'anno, due brani: "Dispari" e "Vorrei", poi scelto da pubblico e giuria. “Siamo orgogliosi di partecipare al festival - raccontano i fondatori della band Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone - Noi ce la metteremo tutta per portare la nostra musica a quanta più gente possibile con un’esibizione al massimo delle nostre forze". Sono stati il direttore artistico Mauro Pagani e Fabio Fazio a volere tra i big una delle band emergenti del circuito indipendente. "Dispari" - il primo dei due brani eseguiti ieri sera - è dedicato al tema delle relazioni tra individui in epoca di social network mentre "Vorrei" è una sorta di confessione laica in cui si chiede "perdono" al proprio destino per le occasioni perse.  Entrambi i pezzi fanno parte del nuovo album dei "Marta sui Tubi" dal titolo "Cinque, la luna e le spine". Si tratta del loro quinto lavoro in uscita da domani, 14 febbraio. Una curiosità: tra i pezzi c'è anche un brano definito "piuttosto hard" sul sesso di gruppo. A ispirare il titolo del disco il numero che più ricorre nella storia dei Marta Sui Tubi, come ricorda Giovanni Gulino: "Questo è il nostro quinto album ed è da cinque anni che la formazione si è stabilizzata a cinque elementi». Il cantante e storico membro del gruppo definisce "Cinque, la luna e le spine "il nostro lavoro più ambizioso e sperimentale". Album dove i Marta Sui Tubi esplorano territori musicali per loro ancora inediti: dall’elettronica e la psichedelia alla musica classica, dal blues a una nuova lingua, l'inglese, utilizzata in "Vagabond home". La band sarà premiata venerdì prossimo alle 11 all'Hotel de Paris di Sanremo nel corso del Mei - il Meeting etichette indipendenti - insieme agli Almamegretta, individuati come gli artisti più rappresentativi degli ultimi 20 anni della nuova scena musicale indipendente italiana, e ai Blastema, band indie rock più rappresentativa tra i giovani.

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