Le Vie del Tesori – l'itinerario trapanese
Week end alla scoperta della Sicilia
Sarà una disfida di luoghi. Tra 69 chiese, 8 ville, 4 castelli, 16 palazzi, 4 torri, una prefettura e una ex capitaneria, oltre ad un numero imprecisato di campanili, monasteri, ipogei, sacrari, santuari, antiche carceri e torri di guardia, fortini e musei. Una singolar tenzone a colpi di bellezza, e siamo solo all’inizio. Perché mai come quest’anno Le Vie dei Tesori apre le porte di luoghi spalmati su tutta l’Isola. Il festival – nato a Palermo, dove ad ogni edizione la città si trasforma in un unico museo diffuso - quest’anno si allarga infatti a quindici città , grandi e piccole: i primi tre weekend, da domani (venerdì 13 settembre) a domenica 29 settembre, convolgeranno Mesdsina, Caltanissetta, Trapani e Marsala, Sambuca, Sciacca e Naro, Acireale,  Siracusa e Noto. Il 4 ottobre Le Vie dei Tesori si trasferirà invece a Palermo e Catania (5 weekend) e tra il barocco del Ragusano (3 weekend). A Palermo saranno proposti 170 tra luoghi da visitare ed esperienze inedite, Catania ne schiera altri 50. L’itinerario della Sicilia Occidentale in provincia interessa Trapani e Sciacca.  Si parte da quello che l’anno scorso è stato il luogo più gettonato di Trapani, che aderisce al festival per il secondo anno di seguito, ovvero la torre della Colombaia (su prenotazione). Perché Trapani ci ha preso gusto: e dopo i numeri strabilianti dello scorso anno – un debutto da oltre 15 mila visitatori – ha messo insieme 25 luoghi, a cui si sommano 7 passeggiate d’autore alla scoperta della città e dei dintorni, e un inedito festival KIDS per i più piccoli. Ci si potrà arrampicare sul campanile di San Domenico, scoprire i balconcini di stucco dell’Immacolatella, entrare dopo anni a Santa Maria del Gesù per la Madonnina invetriata di Andrea della Robbia. Passiamo a Marsala: qui sarà protagonista la scala elicoidale del campanile del Carmine dove si potrà salire solo due persone alla volta. Inaugurata domani (venerdì 13) alle 16 dal vescovo Domenico Mogavero, sarà la star di 21 siti (4 su prenotazione), per la più british delle città siciliane. Dalla chiesa Madre, al museo Lilibeo – con le navi punica e romana - alle Latomie dei Niccolini (le sepolture dei primi cristiani); da scoprire l’affresco della Madonna Orante a Santa Maria dell’Itria, o i melograni affrescati dell’ipogeo di Crispia Salvia. Senza dimenticare che Garibaldi sbarcò qui con i suoi Mille (e Marsala gli dedica un museo privato). Anche qui sono previste passeggiate, per Marsala e Trapani valgono gli stessi coupon.
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