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Marsala | Attualità

Migranti e studenti insieme per il recupero di beni pubblici

15 Giugno 2017 13:18, di Redazione
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"Dai beni comuni al ben(essere) Comune": questo il titolo del progetto della rete “I colori del mondo” che comprende i centri Sprar dei comuni di Mars...

"Dai beni comuni al ben(essere) Comune": questo il titolo del progetto della rete “I colori del mondo” che comprende i centri Sprar dei comuni di Marsala (ente capofila), Paceco, Castellammare, Buseto Palizzolo, Salemi, Custonaci ed Alcamo gestiti dal Consorzio Solidalia. Si tratta di una proposta concreta di rivalorizzazione dei luoghi più significativi dei vari territori grazie all'importante collaborazione di associazioni e scuole locali. Il progetto ha già preso il via a gennaio 2017, in tutti i comuni coinvolti, ed ha avviato un percorso conoscitivo-educativo ai beni comuni in grado di creare occasioni di scambio reale tra le persone, favorire l'integrazione e coinvolgere e sensibilizzare i giovani verso i valori della solidarietà e della cittadinanza attiva. A Marsala si sta lavorando per rinnovare Villa Cavallotti, gli studenti del Liceo Scientifico "Ruggieri" nell'ambito del progetto di cittadinanza attiva “Giovanicr@zia, insieme ai migranti del centro Sprar e ad alcune associazioni locali, hanno già iniziato a ridipingere i giochi per i più piccoli. Nelle prossime settimane verranno acquistati nuovi materiali e il Comune provvederà alla sistemazione e alla messa in sicurezza dei giochi, oltre che alla pulizia dell'area. Il progetto ha lo scopo di promuovere la responsabilità e il protagonismo dei cittadini nella realizzazione di un investimento comune per il recupero e la valorizzazione dei beni. Al contempo il percorso attiva un processo di integrazione dei beneficiari dello Sprar che collaborano e lavorano insieme alla comunità locale per la rivalorizzazione di un bene del territorio in cui sono stati accolti e vivono. Ad avviare l'iniziativa il Consorzio Solidalia, il Comune di Marsala, Amunì (nell'ambito del Progetto Giov@nicrazia). Hanno collaborato le associazioni Libera-Marsala, Eticologica, Amici del Terzo Mondo, Pachamama Factory.

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