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Ostruzione congenita dell'antro gastrico: delicato intervento su neonato al "Sant'Antonio Abate" - Trapani Oggi

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Ostruzione congenita dell'antro gastrico: delicato intervento su neonato al "Sant'Antonio Abate"

22 Marzo 2018 12:41, di Redazione
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Un delicato intervento chirurgico è stato eseguito all’ospedale "Sant’Antonio Abate" di Trapani dall’equipe di Chirurgia pediatrica su un neonato affe...

Un delicato intervento chirurgico è stato eseguito all’ospedale "Sant’Antonio Abate" di Trapani dall’equipe di Chirurgia pediatrica su un neonato affetto da una rarissima patologia gastrica congenita. Il piccolo presentava un’ostruzione dovuta a un diaframma mucoso prepilorico che impedisce il passaggio del cibo, in questo caso il latte, attraverso lo stomaco. Il piccolo, Carlo Andrea, nato alla 39a settimana di gestazione, presentava, già dal primo tentativo di alimentazione, dolore addominale e vomito. Ricoverato nel reparto di Terapia intensiva neonatale è stato sottoposto a una serie di indagini diagnostiche multidisciplinari, che ha coinvolto neonatologi, chirurghi pediatrici, radiologi ed endoscopisti. Gli esami radiologici ed ecografici e l'esame gastroscopico hanno portato ad ipotizzare che la problematica fosse dovuto ad un’ostruzione congenita a livello dell’antro gastrico. Esistono pochi casi riportati in letteratura di tale malformazione congenita, in quanto statisticamente la sua incidenza è di un caso ogni 100.000 nati. Durante l’intervento chirurgico, eseguito dalla equipe di Chirurgia pediatrica del nosocomio trapanese guidata da Giuseppe Piazza, coadiuvato dai chirurghi pediatrici Paolo Formica, Erminio Milana e Caterina Maurigi, è stata confermata la diagnosi di “antral web” e, oltre alla resezione della membrana, è stata effettuata una antropiloroplastica. L'assistenza post-operatoria è stata quindi gestita dall'equipe neonatologica della Terapia intensiva neonatale. Il piccolo Carlo Andrea, dopo una settimana dall’intervento, ha ripreso l’alimentazione e, a breve, potrà lasciare l’ospedale. “Vogliamo ringraziare – dicono i genitori, Francesco e Arianna - tutte le figure professionali, medici e infermieri, che hanno assistito e curato nostro figlio e che hanno consentito di fare una diagnosi tempestiva di questa patologia, seppur rarissima, ed effettuare un’adeguata correzione con l’intervento chirurgico”.

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