Pesce alieno pescato a Messina.
Si chiama " Siganus rivulatus"
Proprio come nel finale del film di Fellini "La dolce vita" quando Mastroianni , in spiaggia, non riesce a comunicare con una ragazzina; tra di loro un pesce recuperato dalle acque romane, una specie mostruosa che nessuno ha mai visto esattamente come quella trovata oggi nel mare di Milazzo verrebbe da dire. Una specie aliena nel mare messinese è stata pescata: il pesce coniglio che possiede degli aculei capaci di trasmettere veleno , capaci di procurare dolori e ferite.
Carmelo Isgrò, il biologo che guida il Museo del mare, lo rivela spiegando che è " un esemplare di Siganus rivulatus, specie che dal mar rosso è entrata nelle acque del mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez".
Ha aggiunto: " Ultimamente sta espandendo la sua presenza anche nelle acque della nostra nazione, nonostante sia meno comune ad oggi di Siganus luridus. La stabilizzazione nel Mediterraneo di specie come questa è anche frutto del riscaldamento globale che porta all'innalzamento delle temperature anche nel nostro mare. Consegnerò l'esemplare - annuncia il biologo- al docente Francesco Tiralongo dell'Università di Catania, responsabile del progetto AlienFish , per studi scientifici più apprfonditi".
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