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Scavi archeologici a Selinunte, trovati reperti sotto il tempio R - Trapani Oggi

Castelvetrano | Cultura

Scavi archeologici a Selinunte, trovati reperti sotto il tempio R

23 Giugno 2017 08:00, di Redazione
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Sotto al tempio R, che sorge a sud del tempio C, sull'Acropoli, e che è dedicato a Demetra, sono stati trovati materiali pertinenti alla prima fase di...

Sotto al tempio R, che sorge a sud del tempio C, sull'Acropoli, e che è dedicato a Demetra, sono stati trovati materiali pertinenti alla prima fase di vita di Selinunte che, secondo le fonti letterarie, è stata fondata tra il 630 e il 590 a.C.. L’eccezionale scoperta è stata annunciata da Clemente Marconi, dell’Institute of Fine Arts della New York University e direttore del progetto, con Rosalia Pumo, durante la conferenza stampa indetta per illustrare le scoperte fatte dallo scorso 8 maggio sino a ieri, giornata di chiusura della campagna di scavi. I lavori hanno impegnato una squadra di venti persone, studenti e specialisti provenienti da tutto il mondo. "Il tempio R - ha proseguito Marconi - è il più antico di Selinunte e risale al 590 a.C. E’ perfettamente conservato nei livelli arcaici e classici alla profondità di un metro, un riempimento fatto in età ellenistica che ha completamente sigillato l’edificio nelle sue fasi originarie. Scendendo sotto questo riempimento abbiamo potuto ricostruire tutta la vita del tempio dal 590 al 400 a.C. Quando è stato costruito, prima di mettere in opera il pavimento, lungo i muri dell’edificio sono state inserite delle offerte votive: lance, vasi, pesi da telaio, gioielli, lucerne e resti di pasti rituali. "Si tratta - ha aggiunto Marconi che lavora al parco di Selinunte dal 2006 e tornerà l’anno prossimo - del cosiddetto deposito di fondazione, molto noto nel mondo greco e nel Mediterraneo, ed è utile per ricostruire il culto della dea e i rituali. Abbiamo trovato anche un flauto, oggetti relativi al mondo sia femminile sia maschile, e armi. Sono stati trovati pure resti di animali e soprattutto di maialini, tipico del culto di Demetra; molte coppe a testa in giù come offerta alle divinità". Tra le scoperte, punte di lancia in ferro, infisse nel terreno intorno alla fondazione della città che, ha spiegato lo studioso, venivano utilizzare per definire l’area come luogo di culto della dea del tempio R. "Abbiamo riportato alla luce - ha annunciato . anche il vaso più antico trovato a Selinunte: è proto corinzio, datato tra il 650 e il 640 a. C. e deve essere stato portato dai coloni al momento della fondazione della città. E’ un po'più antico della data di fondazione di Selinunte ed è un vaso cerimoniale che ha un grande valore. L’ipotesi prevalente è che fosse utilizzato per trasportare olio". Parte dei reperti recuperati sono esposti nel baglio Florio. Ci sono 160 mila reperti che attendono d’essere esposti. Il museo aprirà tra settembre e ottobre.

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