Sogni e bisogni delle donne per ricostruire il Paese, convegno Spi Cgil
Si è svolta stamane, nella sala conferenze dell'hotel "Baia dei Mulini", la manifestazione "Donne, sogni e bisogni in un Paese da ricostruire", organ...
Si è svolta stamane, nella sala conferenze dell'hotel "Baia dei Mulini", la manifestazione "Donne, sogni e bisogni in un Paese da ricostruire",  organizzata dalla segreteria provinciale Spi-Cgil. Un'occasione per riflettere sulle problematiche che affliggono le donne italiane ma, soprattutto, un modo per dire "ci siamo" in una fase delicata del nostro Paese, alle prese con la crisi economica e con i problemi di governabilità . "L'incontro di oggi è un segnale forte di cambiamento - ha sottolineato in apertura dei lavori il segretario generale Spi Cgil Sicilia Saverio Piccione - nella società e nel sindacato". Gli ha fatto eco la segretaria provinciale Cgil di Trapani Mimma Argurio secondo cui "E' necessario ripartire dalle donne, dalla loro presenza per creare una società più giusta". Secondo Argurio "il cambiamento non è più rinviabile ed è necessario costruire servizi - e il riferimento è alle politiche di welfare - che siano a misura delle donne e degli uomini". "Far funzionare il welfare nel nostro Paese - ha ribadito Carla Cantone - segretaria nazionale Spi Cgil - significa consentire alle donne di portare il loro contributo nella società . Il lavoro delle donne è fondamentale, ma se il nostro sistema di welfare non garantisce il supporto necessario si rischia di relegare le donne ai soli compiti di cura familiare, tradizionalmente affidati al sesso femminile". Il problema dell'occupazione è stato ampiamente affrontato nel corso del dibattito che ha registrato anche l'intervento di Antonella Granello, segretaria provinciale Spi Cgil che ha voluto essere "la voce di tantissime donne che abbiamo incontrato". "Siamo noi la nuova resistenza, le protagoniste del riscatto del nostro Paese", ha affermato Granello ricordando come "la crisi si supera rilanciando i diritti" e come le donne siano ancora fortemente penalizzate nel mondo del lavoro, rispetto agli uomini, in termini di retribuzione, accesso, pensioni. "Ancora troppe donne, proprio per la mancanza di supporto adeguato - ha ricordato Granello - sono costrette a lasciare il lavoro per prendersi cura dei figli e di familiari in difficoltà ". Nel corso dell'incontro la performance artistica di Margherita Ortolani e l'esposizione di quadri delle pittrici Rosetta Siino, Katya Gigante e Letizia Valenti che hanno declinato, ciascuna secondo la propria sensibilità , il paradigma del "femminile".
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