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Sponde 2011, «Migrazioni nel Mediterraneo: minaccia o opportunità?"

15 Settembre 2011 15:59, di Niki Mazzara
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Mazara del Vallo, 15 settembre 2011-  S’inaugura domani (venerdì) alle ore 9,30 nell’aula magna (1° piano) del seminario vescovile di piazza della Rep...

Mazara del Vallo, 15 settembre 2011-  S’inaugura domani (venerdì) alle ore 9,30 nell’aula magna (1° piano) del seminario vescovile di piazza della Repubblica a Mazara del Vallo la quarta edizione di “Sponde”, l’iniziativa del Centro mediterraneo di studi interculturali e dall’Osservatorio del Mediterraneo di Roma quest’anno dedicata al tema «Migrazioni nel Mediterraneo: minaccia o opportunità?». A porgere i saluti saranno: monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e presidente del CeMSI, Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, Girolamo Turano, presidente della Provincia, Antonio D’Alì, presidente della 13ma commissione al Senato, Nadir Mohamed Aziza, direttore generale dell’Osservatorio del Mediterraneo. La prima sessione di lavori è dedicata al tema “Flussi migratori e processi d’integrazione: problemi e politiche”. Interverranno: Vittorio Cotesta (Università di Roma Tre), don Francesco Fiorino (Fondazione San Vito Onlus), Antonio La Spina (Università di Palermo), Massimo Russo (assessore alla sanità della Regione Siciliana), Tullio Prestileo (Istituto Nazionale Migranti e Poveri). La seconda sessione, sempre di mattina, sarà sul tema “Flussi migratori irregolari e sfruttamento della criminalità organizzata”. Interverranno: Andrea Di Nicola (Università di Trento), Maria Grazia Giammarinaro (Rappresentante speciale e coordinatore per la lotta al traffico di esseri umani dell'OSCE), Rosalba Salierno (Direttore dell’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni – USSM), Martino Lo Cascio (psicologo USSM), Giusto Sciacchitano (Direzione Nazionale Antimafia). La terza sessione di domani inizierà alle 16 sul tema “Produzione culturale ed artistica dei migranti”, con gli interventi di: Nadjia Chekoufi (pittrice, Algeria), Amara Lakhous (scrittore, Algeria), Mohsen Melliti (regista, Tunisia), Evaggelos Merkouris (musicista, Grecia), Jamal Ouassini (musicista, Marocco), Carla Peirolero (direttore del Suq Festival di Genova e co-fondatrice del Premio Agora-Med per il dialogo interculturale e l’integrazione nel Mediterraneo).  Gli spettacoli – Domani sera (venerdì), spazio alla musica e agli spettacoli. Alle 21,30 nell’atrio del seminario vescovile andrà in scena “Carte da viaggio” con Antonella Ciaccia.  La performance racconta la storia di una rassegna, «Emergenze mediterranee», ideata nel 2010 in Abruzzo dalla Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo con l’obiettivo costruire un osservatorio permanente sui nuovi orientamenti delle culture, dei linguaggi e delle arti in Europa e nel Mediterraneo. «Carte da viaggio» è il racconto del percorso iniziato da operatori culturali, intellettuali e artisti per favorire il dialogo, la cooperazione e la solidarietà tra i popoli. Èil racconto di idee, progetti e obiettivi che migrano da una sponda all’altra del mare per costruire ponti ed opportunità. Non solo: «Carte da viaggio» è anche un racconto dei racconti, nel quale le parole di alcuni scrittori stranieri che hanno scelto di vivere in Italia e di scrivere nella nostra lingua, diventano esempio della straordinaria ricchezza che porta in sé l’incontro delle alterità. In «Carte da viaggio» si ascoltano le voci degli scrittori che hanno partecipato alla prima edizione della rassegna: Ubax Cristina Ali Farah, Leonard Guaci e Tahar Lamri. A seguire sarà proiettato il film “Io l’Altro” del regista tunisino Mohsen Melliti. La personale guerra di civiltà di due pescatori, vittime inconsapevoli di una umanità corrotta dal pregiudizio e dal dubbio. «Io, l'altro» di Mohsen Melliti, sua opera prima, è un gioco a due: Raoul Bova e Giovanni Martorana tra mare, echi radiofonici, sogni e malesseri di una vita disgraziata. Come in alcune opere teatrali, come in certi drammi borghesi composti da dialoghi e gesti apparentemente insignificanti, Melliti tenta di raccontare l'Oggi italiano: affaticato, sfiduciato, precario, e scettico.

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