Truffa sulla vendita di loculi al Cimitero, ammesse nuove parti civili

Il giudice monocratico di Trapani ha ammesso nuove parti civili nel processo su presunte truffe nella vendita di loculi al cimitero di Erice che vede ...

Il giudice monocratico di Trapani ha ammesso nuove parti civili nel processo su presunte truffe nella vendita di loculi al cimitero di Erice che vede imputati il 57enne Vincenzo Scaduto, ex titolare di una nota agenzia di onoranze funebri, e il 31enne Alessandro Baiata, dipendente della ditta Cimer srl, società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale e della costruzione di nuovi loculi nel vecchio cimitero. I due sono accusati di truffa aggravata ai danni di 22 persone mentre Baiata dovrà rispondere anche di appropriazione indebita. I fatti sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2014. Dopo aver ammesso come parti civili i cittadini danneggiati dalle condotte degli imputati e lo stesso Comune di Erice, rappresentato dall'avvocata Sabina Bonfiglio, oggi il giudice ha ammesso anche le associazioni di consumatori Codici Onlus e Codici Sicilia, entrambe rappresentate dall'avvocato Valerio Duca del Foro di Trapani. Importante anche è stata l'ammissione quale responsabile civile della stessa Cimer. Una richiesta in tal senso era stata avanzata, la scorsa udienza, dal legale del Comune di Erice, e sostenuta anche da alcuni legali delle altre parti civili, tra cui gli avvocati Giuseppe De Luca e Vincenzo Maltese, in relazione all'ipotesi di culpa in vigilando da parte della Cimer sull'operato del proprio dipendente. Il danno economico complessivo subito dai cittadini supera gli 80.000 euro, Per quanto possibile, in caso di eventuale accertamento delle responsabilità contestate, l'obiettivo dei legali è di recuperare quanto le vittime della truffa hanno pagato. Il processo proseguirà il prossimo 5 ottobre con l'apertura del dibattimento.

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