Undici sindaci chiedono un servizio emergenze pediatriche attivo 24 ore all'ospedale di Alcamo
Chiuso il pronto soccorso di Partinico, nel circondario a ovest di Palermo non ci sono unità pediatriche di emergenza
Gli undici sindaci dei Comuni di: Trappeto, Giardinello, Balestrate, Montelepre, Borgetto, San Giuseppe Jato, Camporeale, Terrasini, Castellammare del Golfo, Alcamo e Cinisi) che si trovano tra le province di Palermo e Trapani, hanno inviato una seconda nota al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, all’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, nonché al sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed ai dirigenti dell’Asp, nella quale sollecitano l’ attivazione urgente del servizio di consulenza pediatrica presso il pronto soccorso dell’ospedale “S. Vito e Santo Spirito” di Alcamo.
Con una nota del 19 marzo, i sindaci avevano sottolineato che «essendo chiuso il pronto soccorso di Partinico, non è presente in tutto il circondario a ovest di Palermo neanche una unità operativa in grado di offrire consulenze pediatriche di emergenza» ed avevano chiesto «con estrema urgenza di ampliare la collaborazione con l’ospedale di Alcamo, potenziando l’offerta assistenziale del suo pronto soccorso anche con una presenza pediatrica che possa con un servizio attivo h24 continuare ad assicurare nel territorio un adeguato e tempestivo intervento nelle emergenze pediatriche».
 L’Asp di Palermo, però, ha istituito «un servizio diurno di consulenza pediatrica presso strutture sanitarie di Partinico» ed i sindaci hanno espresso la loro contrarietà per la soluzione dell’Asp, ritenuta «insoddisfacente e non bastevole a garantire un livello di assistenza accettabile per i piccoli pazienti pediatrici. Riteniamo che il semplice svolgimento diurno di una consulenza pediatrica non possa garantire alcuna risposta a situazioni di urgenza o emergenza pediatrica - scrivono il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino, il sindaco di Giardinello, Antonio De Luca, di Balestrate, Vito Rizzo, di Montelepre, Maria Rita Crisci, di Borgetto, Luigi Garofalo, di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro, di Camporeale, Luigi Cino, di Terrasini, Giosuè Maniaci, di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, di Alcamo, Domenico Surdi e di Cinisi, Gianni Palazzolo- visto che i pazienti che si trovano in tali situazioni si recano, di norma, presso l’ospedale di Alcamo».
Nella missiva inviata al governo regionale ed ai dirigenti sanitari dell’Asp di Trapani e Palermo i sindaci affermano che «la risposta adeguata sarebbe, come già da noi richiesto e decisamente ribadito nella presente nota, l’istituzione di un servizio h24 di consulenza pediatrica presso il pronto soccorso dell’ospedale “S. Vito e Santo Spirito” di Alcamo. Ribadiamo decisamente come non si debba correre il rischio di sminuire la sicurezza e la qualità dell’assistenza per categorie di utenti potenzialmente più fragili -concludono gli undici sindaci- come quella dei piccoli pazienti pediatrici».
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
I più visti
Tumori del seno, accordo Regione-Komen Italia per screening in tutta la Sicilia
Viaggiare senza preoccupazioni: come prendersi cura dell'intestino durante gli spostamenti
Diabete, la Regione avvia le procedure per l'acquisizione del glucagone spray
Trapianto di organi, cinque interventi in una sola giornata in Sicilia