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Eclissi di sole del 20 marzo, ecco perchè sarà davvero speciale

16 Marzo 2015 16:00, di Ornella Fulco
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Bisognerà aspettare cinque anni prima di poter assistere nuovamente, sul territorio italiano, ad un'eclissi di sole quindi conviene non perdersi quell...

Bisognerà aspettare cinque anni prima di poter assistere nuovamente, sul territorio italiano, ad un'eclissi di sole quindi conviene non perdersi quella prevista per venerdì prossimo, 20 marzo, tra le 9 e le 11.45 quando la nostra stella darà spettacolo con la sua assenza: sarà oscurata, infatti, quasi al 50 per cento, dal passaggio della Luna. Nel nord dell’Europa, invece, l'eclissi sarà totale e per lunghissimi secondi l’astro scomparirà del tutto alla vista. Un evento analogo si era verificato nel 2006 e la totalità era stata raggiunta in Egitto. La prossima con valori così elevati la potremo seguire in Italia soltanto nel 2026 e il buio totale sarà in Islanda. Una particolarità dell'eclissi del 20 marzo è che cade in occasione dell'equinozio di primavera ed è dal 1662 che non si verifica un'eclissi totale di Sole in questa data. Un'altra curiosità è legata al fatto che al Polo Nord nel giorno dell'equinozio il Sole fa finalmente capolino all'orizzonte dopo sei mesi, pronto a restare nel cielo per altri sei mesi. Quest'anno, poche ore dopo essere apparso, sarà oscurato dalla Luna, un evento rarissimo che si verifica ogni 500mila anni circa. L'eclissi di quest’anno appartiene alla famiglia delle "Saros" che sono molto simili tra loro perchè avvengono quando la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo (il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra. Queste eclissi avvengono più o meno nello stesso periodo dell’anno e con una periodicità perfetta: 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale). Uno spettacolo sempre affascinante, quello delle eclissi, ma per la cui osservazione è necessario prendere delle importanti precauzioni. Guardare il Sole ad occhio nudo, infatti, può provocare danni permanenti alla vista anche quando, come nel caso dell'eclissi, è parzialmente oscurato. Il fai da te per proteggere gli occhi è da evitare: no all'uso di vecchie pellicole, radiografie, vetri affumicati o normali occhiali da sole che non sono in grado di proteggere adeguatamente. Meglio acquistare filtri e occhiali appositi o, in alternativa, degli occhiali da saldatore con indice di protezione numero 14 (mai meno di 14, altrimenti risulterebbero inutili) reperibili nei negozi di ferramenta e assolutamente efficaci per guardare l’eclissi in tutta sicurezza. Anche binocoli, macchine fotografiche e telescopi sono pericolosi se non si utilizzano i filtri appositi, disponibili online e nei negozi specializzati. Gli esperti, inoltre, consigliano a chi vuole riprendere l'eclissi, di regolare manualmente messa a fuoco ed esposizione, perché la grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica. In Italia l'orario di inizio sarà leggermente diverso a seconda della località da cui la si osserverà: inizierà prima in Sardegna, alle 9.16 se ci si trova a Cagliari, poi a Roma (9.23), a Milano (9.24), a Napoli (9.25) e a Lecce e Trieste (9.30). Il massimo oscuramento si avrà dopo circa un’ora dall’inizio del fenomeno che si concluderà poi intorno alle 11.45. Anche l’intensità dell’eclissi dipenderà dal punto di osservazione: sarà massima al Nord (ad Aosta sarà coperto il 67,2% del disco solare, a Milano quasi il 65%), diminuendo via via che si scende lungo la penisola (Roma 53,8%, a Napoli solo 39,7%, mentre a Siracusa non supererà il 39,7%). Se le condizioni meteo - che per ora si prevedono favorevoli - non dovessero permettere l'osservazione diretta, sarà possibile assistere all'eclissi di sole tramite Virtual Telescope che seguirà l’evento in diretta streaming, con il commento dell’astrofisico Luca Masi.

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