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Precari degli Enti locali a rischio occupazione. La denuncia della Uil Fp

25 Ottobre 2014 15:09, di Niki Mazzara
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Duemila lavoratori precari impiegati negli Enti locali del Trapanese rischiano di perdere il proprio lavoro il prossimo 31 dicembre. Se le amministraz...

Duemila lavoratori precari impiegati negli Enti locali del Trapanese rischiano di perdere il proprio lavoro il prossimo 31 dicembre. Se le amministrazioni pubbliche non rispetteranno il patto di stabilità, infatti, non potranno rinnovare i contratti dei propri dipendenti precari. A denunciarlo è il segretario generale della Uil Fpl di Trapani, Giorgio Macaddino, che lancia un appello ai rappresentanti istituzionali affinchè si possa scongiurare quella che sembra destinata a diventare una vera e propria "mattanza". "Chiamo a raccolta tutti i portatori sani di interesse pubblico – afferma il sindacalista -, ognuno per la propria responsabilità e specifiche funzioni, ad adoperarsi per evitare che migliaia di lavoratori a tempo determinato che prestano la propria opera presso gli enti locali rimangano senza occupazione. A parte qualche caso isolato di ente che ha già provveduto alla stabilizzazione, e qualche altro rarissimo esempio che ha avviato le procedure - prosegue Macaddino - il resto degli enti non potranno fare un niente per i propri precari poichè se non rispettano il patto di stabilità sarà impedita loro persino l'adozione delle delibere di proroga dei contratti che scadono il 31 dicembre 2014". Per questo motivo la Uil Fpl mercoledì prossimo, 29 ottobre, protesterà con un sit-in davanti la Prefettura di Trapani. "Affideremo al signor Prefetto – aggiunge Macaddino - la richiesta di un intervento presso il Governo nazionale che conceda una deroga ai Comuni e agli enti impossibilitati a prorogare i contratti dei lavoratori. Denunciamo per l'ennesima volta che la legge nazionale partorita dal ministro D'Alia ha di fatto creato una mera illusione di poter stabilizzare i lavoratori che sono, ancora oggi,costretti a elemosinare un diritto sacrosanto. Riteniamo, anzi, che il ministro abbia voluto risolvere il problema del precariato espellendo i precari dagli enti locali. Il Governatore Crocetta, poi, ha fatto di meglio, procedendo con l'estinzione del contributo nazionale che veniva erogato ai comuni per finanziare i contratti dei lavoratori a tempo determinato. A tempo debito abbiamo denunciato – conclude il segretario provinciale Uil Fpl - l'inadeguatezza della norma nazionale e che la totale incompetenza del governo regionale ha causato una macelleria sociale. Tempo scaduto. Bisogna che il governatore siciliano chieda al premier Renzi di inserire un comma nella legge di stabilità che autorizzi le proroghe non finalizzate ma di semplice prosecuzione in deroga ai vincoli che oggi impediscono tale procedura, così come è avvenuto il 31 dicembre 2014".

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