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Palermo | Economia

Assipan difende divieto panificazione nei festivi

19 Dicembre 2017 16:37, di Redazione
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"Attacchi strumentali da parte di Cna, Confartigianato, Claai e Casa Artigiani". Così Assipan Sicilia definisce la presa di posizione delle citate ass...

"Attacchi strumentali da parte di Cna, Confartigianato, Claai e Casa Artigiani". Così Assipan Sicilia definisce la presa di posizione delle citate associazioni di categoria sulla questione del divieto di panificazione nelle giornate festive recentemente entrato in vigore in Sicilia. "Le stesse associazioni di categoria che oggi criticano il decreto regionale sulle nuove disposizioni relative all’attività di panificazione – prosegue la nota di Assipan - furono nel 2010 cofirmatarie dell’allora disegno di legge. Creare confusione attorno alla rete dei panificatori è un attacco che Assipan Sicilia respinge con forza. “I nostri lavoratori – dichiara il presidente di Assipan Sicilia Salvatore Normanno – vanno difesi e tutelati. Non strumentalizzati. Il decreto è figlio della volontà dei panificatori. Ho lavorato giorno per giorno nell’interesse della categoria – continua Normanno – confrontandomi con tutti i protagonisti del settore in ogni città della Sicilia. Persino l’Ufficio Legislativo della Regione si è espresso favorevole alla pubblicazione del decreto. Non vi è assolutamente una condizione di svantaggio o di concorrenza sleale”. Oltre a gestire la chiusura e la turnazione domenicale (saranno i panificatori di ogni città a scegliere tra le due opzioni) l’attuale decreto serve, secondo l'associazione di categoria, a incrementare ulteriormente la lotta all’abusivismo. "Rispetto a quanto fatto credere da Cna, Confartigianato, Claai e Casa Artigiani, l’articolo 4 determina non solo la sanzione amministrativa ma anche il sequestro della merce e dei mezzi per chiunque panifichi e/o venda pane in violazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale. Nei centri commerciali, supermercati, e botteghe, valgono già normative di richiamo comunitario, legate alla vendita del pane surgelato, da esporre con cellophane ed etichetta di provenienza. Di contro il pane “fragrante e caldo” rimarrà prerogativa del fornaio aperto in giornata di turnazione. I danni al “consumatore” giungerebbero, viceversa, dalla mancata osservanza della legge". Assipan Sicilia-Confcommercio Imprese per l’Italia chiederà presto un incontro con l’assessore alle Attività Produttive Girolamo Turano, per perorare la causa del comparto siciliano. Il decreto prevede due opzioni: città che rinunciano alla turnazione delle aperture dei panifici rimettendosi per intero alle disposizioni della nuova normativa, e città che possono optare per la turnazione. Nel primo caso niente vendita del pane nelle giornate domenicali e festive. In caso di due festività in giorni consecutivi, il divieto di panificazione non si applica al secondo giorno di festività; in caso di una festività nel giorno di sabato o lunedì, il divieto di panificazione non si applica alla domenica; in caso di tre o più giornate di festività consecutive, incluse le giornate domenicali, il divieto di panificazione non si applica alla prima ed ultima giornata festiva o domenica. L’obbligo di chiusura riguarda esclusivamente la vendita del pane fresco. Chi produce all’interno dello stesso panificio generi alimentari differenti (pizze, dolci etc) non viene condizionato dalla nuova normativa (è vietata solo la vendita del pane). Nel secondo caso vi è la possibilità di vendita del pane nelle giornate domenicali e festive in base alle esigenze e alle peculiari caratteristiche del territorio. Saranno i panettieri della città a stilare il calendario con i turni di apertura domenicali e festivi. A garantire e veicolare la turnazione è il sindaco, sentite le organizzazioni di categoria.

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