Confiscati parte dei beni a Calogero John Luppino di Campobello di Mazara
Per il cosiddetto re delle scommesse decisa anche la sorveglianza speciale per tre anni e mezzo
Disposta dai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani la confisca
di parte del patrimonio del cosiddetto re delle scommesse Calogero John Luppino di Campobello di Mazara. I sigilli sono stati apposti ad aziende e immobili intestati a Luppino e alla moglie.
Per l’imprenditore, ritenuto «socialmente pericoloso», è stata decisa anche la sorveglianza speciale per tre anni e mezzo da scontare se diventerà definitiva la condanna subita in primo grado a 18 anni per mafia, estorsione e intestazione fittizia di beni.
Quando nel 2019 ci fu la perquisizione in casa di Luppino nell'ambito dell'operazione "Mafia Bet", i carabinieri trovarono nell’abitazione di Tre Fontane, otto lingotti e centinaia di migliaia di euro in contanti. I lingotti erano conservati in cassaforte assieme a 51 mila euro in contanti. Altri duecento mila euro furono rinvenuti nella casa di via Cile nel ripostiglio, in camera da letto e dentro il lavabo del bagno nascosti in dei sacchetti sottovuoto, oltre che in mansarda e in macchina.
I giudici hanno disposto, il dissequestro delle quote societarie di alcuni coindagati: Alejandro Prado, Gianmarco Amoroso e Salvatore Giorgi, assistiti dagli avvocati Stefano Santoro e Fabrizio Cavallo. Dissequestrata la ditta individuale di «Antonino Tumbiolo» con sede Mazara e alcuni immobili di Luppino e della moglie.
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
I più visti
Incidente stradale ieri sera a Valderice, auto finisce in un burrone
Paceco. Incidente sul lavoro, muore schiacciato dal trattore
Aggiornamento Trapani. Incidente stradale questa sera lungo lo scorrimento, due i feriti
A/29 svincolo per Carini, incidente stradale, 5 i mezzi coinvolti
San Vito Lo Capo. Su Monte Monaco i tecnici del Sass stanno cercando di salvare due alpiniste