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Castellammare del Golfo | Attualità

Dopo l'incendio si traccia il primo bilancio dei danni

03 Luglio 2017 14:34, di Redazione
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Oltre 180 gli ettari di bosco andati in fumo a causa del vasto incendio che ha interessato ieri mattina il versante nord di monte Inici. Il sindaco Ni...

Oltre 180 gli ettari di bosco andati in fumo a causa del vasto incendio che ha interessato ieri mattina il versante nord di monte Inici. Il sindaco Nicolò Coppola traccia un primo bilancio della situazione: «É in corso la ricognizione ma, certamente, le gravissime conseguenze del disboscamento si sono presentate già ad incendio in corso: ieri abbiamo dovuto chiudere la strada di accesso all’area attrezzata del belvedere da dove rotolavano i primi pericolosissimi massi, uno dei quali ha colpito un mezzo dei vigili del fuoco. Non ci sono più gli alberi che frenano la loro caduta - prosegue il primo cittadino di Castellammare del Golfo - e vorrei che chi attua annualmente questo disegno criminale avesse chiaro che gli incendi oltre a danneggiare irreversibilmente il nostro paesaggio, la natura, l’immagine e l’economia in maniera inquantificabile, mettono a rischio l’incolumità di tutti". Ieri, fino al tramonto, Canadair e mezzi antincendio hanno lavorato senza sosta e solo all’alba di oggi l’incendio è stato definitivamente spento. "Si tratta - ha detto Coppola - di un attacco programmato e mirato. Un unico focolaio, partito da una zona impervia e difficilmente raggiungibile nella gola dietro la chiesa della Madonna di Fatima, in zona "Fossa del bue" ed estesosi a “Tre portelle” ed oltre, appiccato con il vento di tramontana così da far estendere l’incendio verso est, nella zona dove c’era ancora un fitto bosco". Gli addetti allo spegnimento si sono trovati davanti ad un fronte di fuoco vasto e difficile da arginare che è giunto a lambire alcune abitazioni. L'intervento di tre Canadair è stato decisivo per circoscrivere e domare le fiamme spente anche grazie al lavoro del Corpo forestale, dei Vigili del fuoco, di Polizia e Carabinieri, Polizia municipale, volontari della Protezione civile dell’associazione "Fire rescue" e Guardie ambientali che il sindaco ha voluto ringraziare per aver "lavorato incessantemente in situazioni molto delicate attuando il piano di emergenza e protezione civile predisposto e da me coordinato". "Mentre lavoriamo portando avanti l’iter per far diventare monte Inici una riserva orientata - conclude Coppola -oggi rimane tanta amarezza e un paesaggio che non è solo desolante ma anche pericoloso. Valuteremo ogni possibile azione a salvaguardia della nostra città dopo i resoconti di tutti gli organi che hanno collaborato allo spegnimento dell’incendio. Intanto nella mia relazione alla Prefettura, che ci è stata molto vicina, ho sottolineato il fatto che l’indispensabile lavoro dei forestali è stato avviato dalla Regione solo da poco e questo, con la carenza di mezzi, non consente di attuare la pulizia e, dunque, la prevenzione necessaria. La Regione se ne assuma la responsabilità".

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