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Graziano Strano si dimette da DG del Trapani calcio - Trapani Oggi

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Graziano Strano si dimette da DG del Trapani calcio

08 Agosto 2022 16:39, di Laura Spanò
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La scorsa settimana era stato fermato fino al 31 dicembre 2025 nel beach soccer

Graziano Strano ha rassegnato le proprie dimissioni da Direttore generale per motivi personali. «Sono tenuto a fare un passo indietro rispetto al ruolo oneroso affidatomi dal presidente Marco La Rosa, al quale va il mio personale ringraziamento per la fiducia», dichiara Graziano Strano.

Un atto dovuto soprattutto dopo le polemiche sorte all'indomani della maxi squalifica rimediata nel beach soccer.

L’FC Trapani prende atto delle dimissioni di Strano a cui rivolge un sentito ringraziamento per l’impegno profuso nel corso di questi mesi. Ora la società, a meno che già non lo abbiamo individuato, potrebbe essere qualcuno vicino all'ex DG, dovrà trovare un nuovo direttore generale.

Graziano Strano, nei giorni scorsi è stato squalificato fino al 31 dicembre 2025 per dei fatti avvenuti in qualità di tesserato del Catania di beach soccer.

Una maxi-squalifica, comminata dal giudice sportivo della Lnd sezione beach soccer dopo la partita Terracina Catania. Il giudice sportivo del Dipartimento Beach soccer della Lnd, a seguito dell’incontro di beach soccer del 5 agosto tra Catania e Terracina, terminato con un rocambolesco tre a quattro, ha sanzionato con una maxi squalifica il direttore del Trapani Graziano Strano fino al 31 dicembre 2025.

Il giudice sportivo ha motivato così la sanzione comminata di oltre tre anni a Graziano Strano: “Per avere, per l’intera durata della gara, rivolto espressioni offensive e minacciose accompagnate da gesti indecorosi nei confronti dei calciatori della Società avversaria e della terna arbitrale. Al termine della gara entrava sul terreno di gioco e reiterava le espressioni offensive e minacciose all’indirizzo della terna arbitrale, e successivamente, proseguiva nella condotta nella zona antistante lo spogliatoio arbitrale, e colpiva con un violento pugno al volto un componente dell’organo tecnico degli arbitri e gli lanciava con forza una sedia di legno colpendolo al fianco, ed a seguito dei colpi ricevuti si recava al pronto soccorso. Nella circostanza minacciava gli addetti alla sicurezza e veniva allontanato a fatica dopo diversi minuti, dopo essere stato identificato dalle forze dell’ordine. Sanzione cosi determinata ai sensi dell’art.35 ed anche in considerazione della gravità, reiterazione della condotta e della mancanza di rispetto dei principi di lealtà e correttezza sanciti dal Codice di Giustizia Sportiva”.

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