Guasto alla discarica, rifiuti in strada in città
Un guasto agli impianti di trattamento dei rifiuti - attualmente in funzione 16-18 ore tutti i giorni - della discarica di contrada Borranea avvenuto ...
Un guasto agli impianti di trattamento dei rifiuti - attualmente in funzione 16-18 ore tutti i giorni - della discarica di contrada Borranea avvenuto nei giorni scorsi ha determinato l'accumulo di rifiuti in prossimità dei cassonetti presenti sul territorio comunale. Lo rende noto in sindaco Vito Damiano con una nota nella quale si sottolinea che "il disservizio non si sarebbe certamente verificato, come non si è mai verificato nel corso degli ultimi anni, se a conferire i propri rifiuti in discarica non fossero stati tutti e 23 i comuni della provincia, in base alle ordinanze e disposizioni attuative emesse dal presidente della Regione". Il primo cittadino di Trapani sottolinea di essere consapevole "dello stato di enorme difficoltà che tutti i comuni si trovano ad affrontare ora che la situazione, sottovalutata e non adeguatamente affrontata negli anni decorsi, è precipitata e si è manifestata in forma emergenziale anche a seguito della prevedibile saturazione e chiusura delle poche discariche presenti nel territorio regionale" ma rimanda al mittente - cioè al presidente Crocetta - le accuse "insensate e infondate, su supposti egoismo e mancanza di solidarietà mosse al Comune di Trapani". Damiano ricorda che l'amministrazione comunale, già maggio di due anni fa, diede la disponibilità dell'utilizzo della discarica di Trapani per risolvere i gravi problemi igienico-sanitari dei confinanti comuni del palermitano (Cinisi, Terrasini, Partinico, Isola delle femmine, ecc.) e che il progetto del piano ARO, all'interno del quale era ricompreso il piano d'intervento per avviare la raccolta differenziata, è rimasto "giacente e privo di riscontro presso l'Assessorato regionale per quasi un anno e mezzo". "Per propria iniziativa e per senso del bene comune" il sindaco afferma di aver "ritardato i conferimenti in discarica delle alghe rimosse dai litorali trapanesi adibiti alla balneazione (con immaginabili conseguenze sotto il profilo dell'immagine nel periodo di alta frequenza turistica), per lasciare posto e dare la priorità ai rifiuti prodotti dagli altri comuni del territorio trapanese e palermitano e giacenti sulle strade". Damiano ribadisce che le ordinanze del presidente della Regione "obbligano la Trapani Servizi a ricevere un quantitativo giornaliero di rifiuti superiore a quello che l'impianto è in condizioni di trattare effettivamente" e ricorda di aver prospettato "possibili soluzioni alla contingente problematica manifestatasi ormai due settimane fa nel territorio trapanese". "Non voglio l'applauso - conclude - ma pretendo, dal presidente e da chiunque, come rappresentante del Comune di Trapani, il dovuto rispetto nei miei confronti, nei confronti dell'Ente e dell'intera collettività trapanese".
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