Non è ancora 'Habemus Papam': fumata nera alla quarta votazione.

Probabile che si chiuda domani non oggi.

Alla quarta votazione alla Camera è nuovamente una fumata nera per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, non siamo ancora all' 'Habemus Papam'. Proclamando il risultato dello spoglio nessuno - ha detto il Presidente della Camera Roberto Fico - ha raggiunto il quorum previsto dalla Costituzione de due terzi dei componenti del Collegio. Negli ultimi anni solo al 'Picconatore' Cossiga e a Ciampi era riuscita la nomina al soglio più alto del Colle al primo colpo. Appuntamento a domani, quindi alle ore 11.
Nel quarto scrutinio gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche sono scese a 261. L'attuale Presidente della repubblica Mattarella è stato votato 166 volte. In tutto i presenti sono stati 981 , 540 i votanti . Il quorum da oggi è sceso a quota 505.
Fuori da Montecitorio Salvini ha detto: " Ho fatto un pomeriggio di incontri su persone su cui andare a proporre . Il mio obiettivo è tenere unito il centrodestra e tenere unita la maggioranza . Confido che domani sia la giornata buona".
Le trattative sembrano in stallo, tra le possibili candidature ritorna il nome di Elisabetta Belloni , capo dell'intelligence italiana, la quale non dispiace a Giorgia Meloni e in via ufficiosa, sia nel centrodetra che nello schieramento avversario il suo nome trova molti consensi.
I grandi elettori di centrodestra si stanno astenendo nella quarta votazione per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica.
Movimento cinque Stelle, Partito Democratico e Leu oggi hanno votato scheda bianca : " Coerentemente con quanto richiesto e fatto nei giorni scorsi riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso, super partes  e che sia in grado di rappresentare tutti gli italiani".
Per Giorgia Meloni resta valida la possibilità di esprimere un Presidente della Repubblica che sia espressione dell'area di centrodestra e al partito non dispiacerebbero i nomi del giurista Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni.
 

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