Paceco, il comune a “Vinicibando” di Gaeta
Paceco, 23 novembre 2011- Il Comune di Paceco ha partecipato a Gaeta, in provincia di Latina, alla manifestazione "Vinicibando", salone del vino e de...
Paceco, 23 novembre 2011- Il Comune di Paceco ha partecipato a Gaeta, in provincia di Latina, alla manifestazione "Vinicibando", salone del vino e del cibo di eccellenza. Le ditte che hanno rappresentato il territorio trapanese, e per due giorni hanno animato la kermesse ospitata nella suggestiva Sala del Ciborio dell’elegante Villa Irlanda Grand Hotel, sono state, Terre di Giafar, cantina vinicola, Porti Calazzo, vini e marmellate; Ingardia Formaggi; Trapani Sale di Francesco Gucciardo (Saline di Nubia); Aglio rosso di Nubia; Melone Cartucciaro di Paceco; oleificio Basilicò, Az.agr. Ingardia, Sapori di Sicilia. A Vinicibando è stato portato il meglio dell’agroalimentare di qualità , l’italianità più pura e autentica, vera protagonista della terza edizione della manifestazione ideata, promossa e coordinata dalla giornalista enogastronomica Tiziana Briguglio e dall’Associazione Agroalimentare in Rosa. “ Tutti i produttori presenti, si legge nel comunicato stampa finale, sono impegnati più di altri in azioni di riqualificazione dei propri territori, in rapporto alle loro riconosciute peculiarità , attraverso l’evoluzione di quelle pratiche colturali, conoscenze, abilità e saperi che fanno il made in Italy unico nel mondo. Paceco è stato, assieme e Portoscuso(Sardegna) uno dei Comuni “simbolo” che hanno portato a Gaeta la storia, le immagini e il sapore di luoghi per troppi anni in preda al degrado dettato dalla deindustrializzazione e da infiltrazioni malavitose e che ora stanno tornando finalmente a risorgere grazie ad una politica del fare che vede coinvolti insieme cittadini, artigiani e istituzioni per il recupero agronomico e la promozione delle proprie terre. Un “ritorno alle origini” volto alla ripresa di un’economia basata oggi più che mai su aspetti di unicità , correttezza e differenziazione tali da rendere “risorsa” prodotti e produttori. Ne sanno qualcosa i piccoli vitivinicoltori e gli artigiani del gusto della provincia di Latina così come i coraggiosi abitanti del piccolo comune sardo di Orzulei e l’Associazione Viticoltori di Cerreto Guidi che a Vinicibando, insieme agli altri, hanno presentato il meglio della loro enogastronomia tipica, interprete di realtà straordinarie da preservare e custodire. Un lavoro certo non facile, evidenziano gli organizzatori, che a fronte di piccoli e mirati investimenti economici sta riuscendo a garantire il recupero se non addirittura l’incremento degli introiti attraverso operazioni di promozione turistico territoriale che vedono proprio nell’agroalimentare di qualità il volano giusto per il lancio di nuove strategie di mercato in grado di percorrere la progressione del valore etico ed economico. Per tutti, Vinicibando ha rappresentato dunque non solo una vetrina per il vino e il cibo di qualità , ma soprattutto una fucina di idee e progetti da approfondire, diffondere e portare avanti. Ad animare gli interventi al centro dell’evento gaetano, l’intera produzione agricola biologica e biodinamica, le prospettive dei prodotti a chilometro zero, l’importanza delle attività cooperativistiche, la filiera produttiva e la trasparenza nel commercio di merci fondamentali per la nostra alimentazione”. Intento dell’organizzatrice Tiziana Briguglio “mettere in relazione tra loro Prodotto, ambiente, territorio e alimentazione. Da qui la collaborazione con la ricercatrice Rita Mulas, il vicepresidente nazionale della Società Italiana di Buiatria Angelo Mengoni, il vicepresidente regionale della Federcarni Augusto Muraro, l’Associazione Ad Majora Natura e Cultura, l’Istituto alberghiero di Formia, l’Università Popolare Riviera di Ulisse, Gaetavola, la Nazionale Italiana Pizzaioli e la Federazione Italiana Cuochi, quest’ultima protagonista con le sue Lady Chef delle cene tematiche e dei diversi momenti gastronomici proposti”. In chiusura, Vinicibando è stato un evento dove grandi spazi sono stati riservati alla conoscenza del senza glutine, delle tipicità regionali, delle prelibatezze esclusive nate dall’ormai rara sapienza artigiana, dei vitigni autoctoni e soprattutto delle Doc e Docg sempre più apprezzate a livello internazionale. Emblema per tutte la più piccola Doc italiana “Tullum”, il riconoscimento ottenuto dai vignaioli di Tollo, cittadina in provincia di Chieti, che attraverso il loro vino hanno portato a Gaeta la vocazione di una regione come quella abruzzese con più di mille anni di vitivinicoltura alle spalle.Vinicibando è stata una manifestazione patrocinata da Arsial, Provincia di Latina, Comune di Gaeta, Comune di Formia, Comune di Portoscuso (CI), Comune di Paceco (TP), Confindustria Latina, Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative. Media partner: Musica Radio 101,5. Simona Licata
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Radioterapia a Trapani, Lo Giudice «La “finanza di progetto” è la migliore soluzione»
Trapani, sull’arredo urbano il sindaco accusa: "c'è confusione tra i commercianti"
Favignana istituisce registro per coppie di fatto
Mazara del Vallo, libero il peschereccio “Twenty two
Mazara del Vallo, sequestro peschereccio. Per il Vescovo Mogavero rischio non trovare interlocutori
Mazara, peschereccio fermato dai libici
Marsala, riapre la Parrocchia «Santa Maria delle Grazie al Puleo»