Mazara del Vallo, libero il peschereccio “Twenty two

Mazara del Vallo, 20 novembre 2011- Hanno sortito esito positivo le trattative tra le diplomazie italiane e libiche per il rilascio del pesvhereeccio ...

Mazara del Vallo, 20 novembre 2011- Hanno sortito esito positivo le trattative tra le diplomazie italiane e libiche per il rilascio del pesvhereeccio mazarese "Twenty two" che nella giornata odierna è stato rilasciato.Le autorità libiche hanno quindi liberato il peschereccio mazarese "Twenty Two" fermato mercoledi' scorso in  acque internazionali ma che i libici, che sotto Gheddafi avevano esteso il limite a 72 miglia,ritengono sia nazionale. La notizia è stata diffusa dalla Farnesina che ha comunicato come la liberazione sia stata possibile "grazie anche alle ottime relazioni stabilite con le nuove autorità locali - continua la Farnesina -, si è potuti finalmente giungere ad un'immediata liberazione del peschereccio, che ha da poco lasciato il porto di Tripoli per far rientro in Italia". Il nuovo ministro Terzi ha espresso la sua soddisfazione per il felice esito della vicenda. Il motopesca ha preso il largo ed ha ripreso la sua battuta di pesca che si concluderà a metà dicembre, quando farà ritorno a Mazara. Sulla vicenda registriamo la dichiarazione del Vescovo di Mazara Mons. Mogavero che aveva incontrato i familiari di un componente del mezzo.«Salutiamo con comprensibile soddisfazione l’avvenuto rilascio del peschereccio “Twenty Two”. La rapida e felice soluzione della vicenda ci incoraggia nel chiedere ancora una volta al Governo italiano di attivare tutte le iniziative per affrontare con il nuovo governo libico l’annosa ed incresciosa questione relativa alle acque territoriali. Una soddisfacente soluzione di questo problema internazionale gioverà sicuramente a rassenerare il clima del Mediterraneo, rafforzandone la sua vocazione a bacino di incontri, di dialogo e di fruttuosa collaborazione tra i popoli rivieraschi. Mentre ci uniamo alla gioia delle famiglie interessate, conclude mons. Mogavero,  attendiamo di salutare a Mazara del Vallo l’intero equipaggio al suo rientro».  Simona Licata

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