Paziente deceduta all'ospedale, rinviati i giudizio due medici e due infermieri

Si è tenuta ieri mattina l'udienza preliminare dinazi al gup di Trapani Caterina Brignone che vede imputati due medici, M.L. ed F.P., e due infermieri...

Si è tenuta ieri mattina l'udienza preliminare dinazi al gup di Trapani Caterina Brignone che vede imputati due medici, M.L. ed F.P., e due infermieri, A.F. e S.M.G., in servizio all'ospedale di Alcamo, per la morte di una donna di 39 anni Francesca Milazzo, avvenuta l'8 febbraio 2017. La donna, che accusava una forte cefalea, si era recata alcuni giorni prima sia presso la Guardia Medica sia al Pronto Soccorso dell'ospedale "San Vito e Santo Spirito" ma una diagnosi probabilmente non corretta aveva ritardato il trattamento necessario e, solo in extremis, la paziente era stata trasferita in ambulanza all'ospedale "Villa Sofia" di Palermo. Secondo il capo d'imputazione, "il primo trattamento sarebbe stato praticato con oltre 13 ore di ritardo, cagionando un aggravamento irreversibile delle condizioni cliniche e, quindi la morte". Adesso i due medici e i due infermieri che l'hanno avuta in cura per primi sono chiamati dalla Procura di Trapani a rispondere di omicidio colposo. Il marito e la figlia e la sorella di Francesca Milazzo si sono costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Baldassare Lauria, Laura Ancona e Sebastiano Dara. Ammesse tra le parti civili anche la associazioni "Defensio" e l'Osservatorio per la legalità presiedute, rispettivamente, dagli avvocati Giovanni Ciaravino e Vincenzo Maltese e assistito dai legali Valerio Duca e Carlo Pugliese, entrambi del Foro di Trapani. I quattro indagati sono stati rinviati a giudizio dinanzi al giudice monocratico Chiara Badalucco. L'apertura del dibattimento è stata fissata per il prossimo 20 settembre. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Rosa Alba Di Gregorio, del Foro di Palermo, Piera Stabile, Vincenzo Abate, Mario Sanacore, Giuseppe Mannina e Andrea Chiarelli tutti del Foro di Trapani.

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