Rifiuti, è di nuovo emergenza dopo la chiusura della discarica di Borranea
Dopo la sostituzione del vaglio che si era guastato per "super lavoro", la discarica di Borranea è stata riaperta per ricevere i rifiuti accumulatisi ...
Dopo la sostituzione del vaglio che si era guastato per "super lavoro", la discarica di Borranea è stata riaperta per ricevere i rifiuti accumulatisi nei giorni scorsi sulle strade cittadine ma si rischia un nuovo stop al conferimento - e quindi alla raccolta - perché ieri è scaduto il termine per operare all’interno dell’impianto stabilito dalla ordinanza dello scorso novembre del presidente Crocetta perle discariche siciliane. Lunghi colonne di autocompattatori, provenienti da tutti i comuni della provincia di Trapani, sostano attualmente sulla via d'accesso alla discarica in attesa che dalla Regione arrivi l'autorizzazione al conferimento. 'Si è perennemente in emergenza - commenta il sindaco Vito Damiano - e non bastano le 18/20 ore di attività della discarica e dei macchinari per smaltire l'arretrato". La previsione è che ci vorranno più giorni per ricondurre tutto alla normalità , in un momento in cui inizia l'affluenza turistica e il territorio è ridotto in condizioni impresentabili. Il sindaco ha inviato in missione l'ingegnere Carlo Guarnotta, amministratore unico della "Trapani Servizi" al Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti per tentare di accelerare i tempi per l'emissione di un nuovo provvedimento che riapra le discariche. Della questione è stata investita anche l'ANCI Sicilia, tenuto conto che la problematica investe l'intero territorio siciliano, perché intervenga autorevolmente sulla Regione. In ogni caso l'autonomia dell'impianto trapanese è valutata da 90 a 120 giorni e anche le altre discariche siciliane non sono messe meglio "Trapani, prima delle ordinanze regionali - sottolinea il sindaco - quindi da circa due anni, non aveva mai registrato la situazione di emergenza rifiuti che aveva colpito gli altri comuni dell'Isola. Ricordo che qualche mese addietro avevamo reso inefficace un altro farneticante provvedimento del Dipartimento Acqua e Rifiuti che imponeva alla Trapani Servizi, quindi al Comune – con aggravio di costi per i contribuenti – di conferire i rifiuti del trapanese presso la discarica di Motta Sant'Anastasia, in provincia di Catania" In attesa di soluzioni si rischia molto presto di essere sommersi dalla spazzatura.
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