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Salemi, musei aperti a Capodanno

31 Dicembre 2011 16:07, di Niki Mazzara
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Salemi, 31 docembre 2011-–  Salemi apre i musei anche il giorno di Capodanno, cosě come avviene  ormai da anni. Lo ha disposto il sindaco Vittorio Sga...

Salemi, 31 docembre 2011-–  Salemi apre i musei anche il giorno di Capodanno, così come avviene  ormai da anni. Lo ha disposto il sindaco Vittorio Sgarbi. Oltre al «Ritratto di Ludovico Grazioli» (olio su tela, 86,5X 71,5 cm) di Lorenzo Lotto, considerato uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano (opera esposta al pubblico per la prima volta nei giorni scorsi) con il biglietto di 5 euro si potranno visitare i musei della Mafia, del Risorgimento, del Paesaggio e dell’Arte Sacra, tutti allocati all’interno del Polo Museale di via D’Aguirre nel centro storico. Il Museo della Mafia, realizzato dall’artista siciliano Cesare Inzerillo  insieme ai giovani del Laboratorio Sgarbi, è dedicato a Leonardo Sciascia.  simbolo di un’antimafia non retorica, utilizza il linguaggio dell’arte per parlare di mafia in modo provocatorio e non convenzionale, attraverso un percorso multisensoriale, congegnato per immergere il visitatore in uno straordinario processo emozionale.Il Museo del Risorgimento, è stato riaperto al pubblico l’undici maggio 2010, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’allestimento è stato curato da Chiara Donà Dalle Rose assieme all’ex Direttore dei Musei Salvatore Denaro. Attraverso le fonti documentarie dell’Archivio Storico Comunale, le tele, i ritratti e le collezioni di armi dell’epoca, testimonia la partecipazione di Salemi al processo di unificazione e allo sbarco di Garibaldi e dei Mille in Sicilia. Il Museo del Paesaggio, il primo in Italia, inaugurato in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità, ospita la mostra permanente del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) «Paesaggi d’Italia», con gli scatti inediti di Renato Bazzoni che mostrano l’incredibile varietà di forme con cui la natura si dispiega sull’intero territorio  nazionale. Il Museo di Arte Sacra accoglie le opere d’arte provenienti dalle chiese  distrutte o danneggiate dal terremoto del ‘68. Il nucleo principale è costituito da sculture del Quattrocento e del Cinquecento siciliano, tra cui  numerose testimonianze dell’opera di Domenico Gagini e una «Madonna con Bambino» in marmo attribuita a Francesco Laurana. Inoltre, racchiude la splendida cappella della Casa Santa realizzata nel 1705, copia fedele della Casa Santa di Loreto.

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