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Sequestro canile. La replica della Lega nazionale per la difesa del cane - Trapani Oggi

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Sequestro canile. La replica della Lega nazionale per la difesa del cane

19 Agosto 2013 16:08, di Redazione
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Sulla vicenda del sequestro del canile comunale di Erice, in contrada Rigaletta, si registra la presa di posizione della sezione trapanese della Lega ...

Sulla vicenda del sequestro del canile comunale di Erice, in contrada Rigaletta, si registra la presa di posizione della sezione trapanese della Lega nazionale per la difesa del cane a cui era affidata la gestione della struttura. "Il sopralluogo del Nas - si legge nella nota diffusa alla stampa - ha evidenziato un illecito amministrativo dovuto soltanto alla presenza di un numero di cani superiore a quello consentito dall'autorizzazione rilasciata dall'Asp di Trapani. La struttura di Rigaletta - continua la nota - non è un canile ma un piccolo ambulatorio veterinario dove si affrontavano le continue emergenze nel territorio comunale ericino: sia i carabinieri del Nas che i veterinari intervenuti in supporto, hanno constatato che gli animali godevano di ottima salute, erano ben nutriti, puliti, dotati di spazi idonei ed ombreggiati e principalmente socievoli ed allegri, ciò sta a dimostrare il tipo di gestione condotta". Secondo i responsabili della Lega nazionale per la difesa del cane "il soprannumero di animali riscontrato è stato generato dalle copiose richieste d’intervento pervenute da parte dei cittadini ai Vigili urbani, al Comune ed alle Forze dell’Ordine - cui anche il Rizzi non si è sottratto - incrementatesi ancor più in questo mese feriale che ci ha costretti ad intervenire per ottemperare ad uno specifico obbligo di legge". "Sono state prelevate e microchippate diverse cagne gravide - si legge nel comunicato - che hanno partorito mentre erano ricoverate, dando alla luce, in media, 8 cuccioli. Cosa avremmo dovuto fare per non incappare in una semplice sanzione amministrativa? Buttarli fuori o ucciderli? Noi siamo Animalisti! Le maiuscole, ci scusi il Rizzi, sono nostre e ci sono state attribuite dalla nostra storia. Noi ce li siamo tenuti ed accuditi amorevolmente". Relativamente al fatto che alcuni cani erano privi di microchip, i responsabili della struttura di Rigaletta spiegano che si trattava di animali prelevati nei giorni immediatamente precedenti il Ferragosto - giorno in cui è avvenuto il sequestro della struttura - quando l’ambulatorio di anagrafe era chiuso, ragion per cui lo stesso veterinario dell'Asp si era riservato di effettuare l’operazione di microchippatura alla ripresa delle attività. "Il signor Rizzi - sottolinea la nota della Lega - non ha capito che così facendo ha danneggiato soltanto gli animali indifesi, bloccando interventi sul territorio sia a Trapani - struttura da lui fatta sequestrare mesi or sono - e adesso anche ad Erice e Valderice". I responsabili provinciali della Lega Nazionale per la difesa del cane concludono il loro documento esprimendo la convinzione che "con il tempo la verità viene sempre a galla e finalmente sarà scoperto che il modo di fare di Rizzi avrà causato tanto danno a poveri animali indifesi e infangato l'onorabilità di tanta gente che, disinteressatamente, opera nel rispetto e nella protezione degli animali pura e fattiva".

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