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Tranchida-Salone: “C'eravamo tanto amati” ma ora volano gli stracci - Trapani Oggi

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Tranchida-Salone: “C'eravamo tanto amati” ma ora volano gli stracci

29 Aprile 2018 18:38, di
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Puntuale come le famose “cambiali scadute”, arriva la replica di Giacomo Tranchida alla nota di Francesco Salone. “Leggo dello sfogo amaro e astioso d...

Puntuale come le famose “cambiali scadute”, arriva la replica di Giacomo Tranchida alla nota di Francesco Salone. “Leggo dello sfogo amaro e astioso di Francesco Salone, accentuato sicuramente dalle vicende giudiziarie che mi auguro lo vedano presto riscattarsi. E’ noto il mio “debito” politico (..in riscontro alla fiducia notevole ricevuta alle regionali) nei confronti della città di Trapani che, da cittadino impegnato nel far vincere il territorio, intendo onorare a testa alta e nei limiti delle mie forze ed esperienza amministrativa per provare a tirarla fuori dal pantano e con chi seriamente voglia spendersi, al netto degli stringenti vincoli del Patto Etico per Trapani. Questa è la garanzia che assicuro ai trapanesi oltre ad un programma di governo da attuarsi per far tornare Trapani ad essere città normale e funzionale ai bisogni della propria comunità ma con potenzialità straordinarie ancora non espresse e da valorizzare per far tornare ad alimentare una speranza di futuro intanto per i giovani. A tanti in questi mesi che sono venuti a trovarmi, e da quando ho deciso di metterci la faccia in prima persona (di fatto, nella prima quindicina dello scorso marzo), ho semplicemente detto che chi ritiene di poter dare un disinteressato e sincero contributo in tale direzione, al netto delle bandiere politiche ma indossando la sola maglietta granata della città di Trapani, ben venga nel dare seriamente una mano. Ho provato a far spostare dunque l’asse politico dalla logica degli schieramenti e contrapposizioni, per ridare serenità e puntare sulla città di Trapani # bene comune. Questi i primi CambiaMenti!!!”. Poi, l’ex sindaco di Valderice ed Erice continua. “Chi ha pensato, erroneamente, di salire sulle mie spalle facendosi calcoli e conticini su seggi e seggiole, che alla luce delle collegiali decisioni politiche della coalizione sembrano non tornare, alla fine si ritroverà comunque insoddisfatto, anche perché l’imbuto della disponibile pazienza inizialmente raccoglie sempre tanto ma alla fine filtra e seleziona. Di certo non mi faccio tirar la giacca, ieri come domani, da alcuno! Chi vuol contraddistinguersi per le polemiche lo faccia. Il mio pensiero sarà invece concentrato nell’affrontare le emergenze vere che mortificano i trapanesi ed al contempo nel rilanciare la città per farla tornare a volare verso il futuro”. Finita qui? Scommettiamo di no o ci piace vincere facile?

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