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Un anno di cronaca in Provincia di Trapani

30 Dicembre 2019 11:30, di Laura Spanò
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Tantissime le operazioni effettuate da polizia, carabinieri, guardia di finanza e Dia

L'anno che sta per concludersi è stato ricco di fatti di cronaca a partire dalle attività investigative finalizzate alla cattura della primula rossa di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, imprendibile dal giugno 1993. Tantissimi sono stati infatti i blitz messi in atto da polizia, carabinieri, guardia di finanza e Dia.

Mese per mese ecco alcuni degli fatti di cronaca piĂą importanti.

Gennaio – Il 5 vengono ritrovati bruciati all'interno di un'auto i resti di Francesco Ciravolo, imprenditore di Salemi, e mancato sposo. L'uomo era scomparso da due settimane circa. La Procura di Caltanissetta riapre l'inchiesta sulla strage di Pizzolungo (dove morirono a causa della deflagrazione di una autobomba destinata al giudice Carlo Palermo, Barbara Rizzo Asta e i figli di sei anni, Giuseppe e Salvatore). Spunta un nuovo indagato, è un boss di Palermo, si chiama Vincenzo Galatolo. Il 12, in una esplosione a Parigi rimane ferita una giovane di Xitta, Angela Grignano, per giorni si temerà per la sua vita. La Dia di Trapani, procede alla confisca del patrimonio dell'imprenditore di Campobello, Vito Di Giorgi. Valore 4 milioni di euro. Nella notte tra il 20 e il 21, un gruppo di rapinatori fa irruzione in nella villa di Erice della famiglia Salone. La banda porta via la cassaforte. Bottino quasi un milione di euro.

Febbraio – La provincia viene scossa dall'arresto del vicesindaco di Erice, Angelo Catalano per corruzione e abuso d'ufficio. L'indagine dei carabinieri, al comando del Colonnello Gianluca Vitagliano, coinvolge altre sei persone. Il 5 scompare a Salemi Angela Stefani, la donna originaria di Bologna, dopo la separazione dal marito dal quale ha avuto due figli, convive con Vincenzo Caradonna. Il 22 il mondo della politica regionale viene scosso dall'operazione “MafiaBet”, tra gli indagati il deputato marsalese, Stefano Pellegrino. Gli arrestati sono: Calogero Jonn Luppino, Salvatore Giorgi e Francesco Catalanotto, complessivamente gli indagati sono nove.

Marzo - Il mese si apre con l'operazione “Scrigno”: coinvolti mafiosi e uomini politici, come l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello. I carabinieri colpiscono le “famiglie” di Trapani, Marsala e Paceco e viene scoperta una cosca anche a Favignana, retta da un ex detenuto, Vito D'Angelo. In manette anche Pietro e Francesco Virga, figli dell'ergastolano e capomafia del mandamenti di Trapani, oggi detenuto, Vinncenzo Virga. In manette anche Franco Orlando, Antonino Buzzitta e Carmelo Salerno di Paceco. Sono 29  complessivamente gli indagati. A Castelvetrano Rosalia Lagumina, viene strangolata dal marito Luigi Damiani, che poi si uccide. Il 21 altro terremoto politico con l'operazione “Artemisia”. Finisce in carcere tra gli altri l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, di Castelvetrano, e ai domiciliari fra gli altri: l’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio e l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante, 27 gli indagati. A Marsala scompare Nicoletta Indelicato, il corpo verrà trovato bruciato alcuni giorni dopo. Per questo brutale omicidio vengono arrestati due amici della giovane, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta è già iniziato il processo per entrambi. La Procura calabrese, indaga 17 tra boss e affiliati, tra cui il latitante Matteo Messina Denaro, in relazione all'omicidio del magistrato Antonino Scopelliti, ucciso nel '91.

Aprile – Dopo tanti interventi chirurgici, Angela Grignano torna a casa accolta da tutta Xitta. Beni per 40 milioni di euro vengono confiscati all'imprenditore Giuseppe Amodeo e ai suoi familiari. Viene scarcerato Francesco Cascio. Il giudice di Trapani che firmò l'ordinanza di custodia cautelare era territorialmente incompetente, accade così anche per gli altri indagati dell'operazione Artemisia. A Marsala scompare Gianni Genna, verrà trovato morto in un casolare. A Calatafimi i carabinieri arrestano un padre pedofilo. Il 18 scoppia il caso “Siri”, dal nome del sottosegretario Armando Siri, coinvolto in una inchiesta della dda di Palermo e Dia di Trapani che porta in carcere l'impreditore di Alcamo, Vito Nicastri. L'inchiesta gira attorno al settore delle energie rinnovabili e su mazzette elargite a funzionari regionali che poi finiscono per essere coinvolti. Nicastri viene indicato come finanziatore della latitanza di Messina Denaro. L'inchiesta porterà all'arresto di Paolo Arata di suo figlio Francesco, e Manlio Nicastri. Il 30 un uomo di Mazara sferra 55 coltellate alla compagna poi si butta dal cavalcavia.

Maggio – Nello stagnone di Marsala c'è l'ennesima vittima di kitesurf. La guardia di finanza al comando del colonnello Pasquale Pilerci, arresta tre italiani ed un romeno nell'ambito di una operazione contro il caporalato a Marsala. Vengono arrestati due impiegati della ditta Energetikambiente per traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale. A Pantelleria la Mobile arresta invece Roberto Sparacio, “una bomber”. Per gli investigatori realizzò la pen drive che esplose negli uffici della Procura, ferendo l'ispettore superiore della Polizia, Gian Camillo Aceto. 

Giugno – In Polinesia vengono arrestati su un veliero tre mazaresi, a bordo la polizia locale scopre e sequestra 436 chilogrammi di cocaina. Le indagini a Mazara sono svolte dalla Squadra Mobile di Trapani. L'inchiesta Nicastri si allarga con nuovi arresti. Un detenuto evade dal carcere di Trapani, Pietro Cerulli.  Luka Leke sarà riacciuffato 48 ore dopo da polizia penitenziaria e carabinieri.

Luglio - A Marsala 50 gli intossicati dopo aver mangiato insalata di mare e cous cous d'asporto. In Bolivia Squadra Mobile di Trapani e polizia boliviana arrestano il narcotrafficante di Mazara Paolo Lumia, era latitante da gennaio. Un incendio di grosse proporzioni mette in pericolo il villaggio turistico di Calampiso, in un paio d'ore viene evacuato via mare. I turisti vengono trasferiti e messi in salvo a San Vito Lo Capo. La Dia di Trapani blocca i beni di Vittorio Morace, ex patron del Trapani Calcio e armatore della compagnia di navigazione Liberty Lines. Scatta un nuovo sequestro per 10 milioni di euro.

Agosto – Sequestrati beni per un milione e mezzo a Santa Ninfa, appartengono agli imprenditori di San Giuseppe Jato, Ficarotta. Un incendio devasta la riserva dello Zingaro e a Salemi il fuoco distrugge Monte Polizzo. La Squadra Mobile arresta uno dei rapinatori della villa della famiglia Salone. A Xitta la banda dell'escavatore porta via il dispositivo del bancomat di una banca un mese prima stessa cosa era accaduta nel marsalese.

Settembre - A San Vito Lo Capo una turista milanese rimane intossicata dopo aver mangiato tonno affumicato. In Procura a Palermo c'è il faccia a faccia Nicastri-Arata. Una motovedetta libica, spara colpi di mitraglia contro pescherecci di Mazara, per farli allontanare dalla zona di pesca in cui si trovano. Processo Pizzolungo quater. Il Pm Gabriele Paci, chiede la condanna a trent'anni per il boss Vincenzo Galatolo. Beni per un milione di euro vengono sequestrati ad un trafficante di droga di Marsala, Vincenzo Crimi. Sfuggito all'operazione Scrigno, Jacob Stelica viene arrestato dai carabinieri in Romania.

Ottobre – Vittorio Morace sta male, esce dal troncone palermitano dell’indagine dei carabinieri “Mare Monstrum”. Dopo 15 anni a Marsala viene inagurato alla presenza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il Tribunale. Finisce ai domiciliari Epifaneo Agate, la moglie Rachele Francaviglia e il commercialista e aministratore giudiziario, Maurizio Lipani, che deve rispondere di peculato e auto-riciclaggio. A Salemi i carabinieri per la scomparsa di Angela Stefani, arrestano l'ex convivente, Vincenzo Caradonna. A Partanna vengono scoperti 5 furbetti del cartellino dipendenti del Comune.

Novembre - A Valderice, la finanza individua 21 lavoratori italiani,in nero in due call center. A Marsala viene scoperta una banda dedita allo sfruttamento della prostituzione. Operazione antimafia “Eden3”, carabinieri e finanza arrestano tre persone per traffico di droga all'ombra di Matteo Messina Denaro. Proprio su Messina Denaro, emerge un particolare: il boss avrebbe utilizzato per i suoi spostamenti i treni dalla stazione di Trapani. Qualche giorno dopo si scopre che la primula rossa nel 2014 si nascondeva in una cantina in Veneto. Uno dei tanti nascondogli di cui nel tempo si è parlato. La Mobile arresta sei persone e smantella una centrale dello spaccio di droga a Trapani, mentre tra Mazara e Siracusa la finanza sequestra un carico di 7 tonnellate di sigarette di contrabbando per un milione di euro. Il 26 arriva la richiesta di rinvio a giudizio per i 29 indagati dell'operazione Scrigno.

Dicembre - A Valderice i carabinieri fermano un anziano di 74 anni Leonardo Candela. Aveva provato ad estorcere denaro a un vicino di casa con alcune lettere di minacce. Vito Nicastri patteggia una condanna a due anni e e due mesi per corruzione e intestazione fittizzia di beni davanti al tribunale di Palermo

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