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"Una vita da social", il Tir della Polizia Postale fa tappa in città

22 Aprile 2015 11:12, di Ornella Fulco
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Giungerà venerdì prossimo in città il tour di “Una vita da social", la campagna di sensibilizzazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni con l...

Giungerà venerdì prossimo in città il tour di “Una vita da social", la campagna di sensibilizzazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni con l'ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato e in collaborazione con il MIUR. L’obiettivo è quello di coinvolgere studenti ed insegnanti in un percorso informativo ed educativo che, avvalendosi delle specifiche competenze della Polizia Postale, mira a sensibilizzare e a far conoscere i rischi connessi ad un uso di Internet e dei social network non adeguatamente consapevole. Il Tir multimediale che, nella scorsa edizione, ha fatto tappa in 42 città italiane, per un totale di 9000 chilometri percorsi da nord a sud, coinvolgendo 100 mila ragazzi nelle piazze, 400 mila studenti negli istituti, 15 mila genitori e 8 mila insegnanti, quest'anno raggiungerà 55 città italiane tra Lazio, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La tappa finale è prevista a Roma il prossimo 5 giugno. A Trapani il mezzo, che ospita una vera e propria aula itinerante realizzata con l’allestimento di numerose attrezzature informatiche e multimediali, farà sosta a piazza Vittorio Emanuele. Ai tre incontri previsti nel corso della mattinata parteciperanno le scuole medie “Simone Catalano”, “Livio Bassi” e “Ciaccio Montalto”; gli alunni potranno salire sul camion e ascoltare i preziosi consigli del personale della Polizia di Stato: sarà illustrato ai giovanissimi come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online evitando, però, di correre i rischi connessi a fenomeni come il cyberbullismo, la pedopornografia on line o, più semplicemente, che conseguono al caricamento di contenuti inappropriati e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.

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