Vicenda Denise Pipitone. Ex Pm Maria Angioni indagata per false dichiarazioni
Aveva dichiarato presunti tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell'inchiesta
Si arricchisce di un nuovo colpo di scena la vicenda legata alla scomparsa di Denise Pipitone. L'ultima riguarda l'ex PM Maria Angioni, ora giudice del lavoro a Sassari, che ha ricevuto dalla Procura di Marsala, un invito a comparire e l’informazione di garanzia. Angioni era stata ascoltata dagli stessi magistrati di Marsala nelle scorse settimane dopo le sue dichiarazioni ai media ma le sue rivelazioni non hanno trovato riscontro dagli accertamenti investigativi. Da qui la decisione dei pm di iscriverla nel registro degli indagati per false dichiarazioni ai pm. L'ex magistrato che fu tra i primi ad occuparsi della scomparsa della piccola Denise Pipitone, sparita l'1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nei giorni scorsi aveva raccontato di aver indagato per conto suo riuscendo a trovare una pista che portava alla bimba, che a suo dire ora sarebbe viva e con una famiglia, circostanza smentita dagli investigatori e dalla stessa famiglia di Denise. Angioni, nel corso delle sue varie dichiarazioni alle trasmissioni tv e ai giornali, si è resa protagonista di continue e sorprendenti dichiarazioni: tra le altre cose aveva rivelato presunti tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell'inchiesta sulla scomparsa della bambina. Per quei suoi raconti è ora indagata dalla Procura di Marsala per false dichiarazioni a pubblico ministero.
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