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Gibellina | Attualità

Visite guidate e apertura gratuita al Museo delle Trame Mediterranee

06 Marzo 2020 18:15, di Redazione
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Una iniziativa per la Giornata internazionale dei diritti della donna e la Giornata dei beni culturali siciliani.

Visite guidate e apertura gratuita per tutti: sono queste le iniziative del di Gibellina previste in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna e della Giornata dei beni culturali siciliani.

Domenica 8 marzo, il Museo celebra la giornata internazionale dei diritti della donna offrendo una visita guidata (alle ore 11.00 al costo di 3 euro) dedicate alle grandi artiste della collezione.

Da Carla Accardi, pittrice del gruppo Forma 1, a Maria Lai, tra le voci più singolari dell’arte italiana contemporanea, i cui lavori sono stati recentemente esposti a Documenta e alla Biennale di Venezia; dalla designer Nanda Vigo alla fotografa Letizia Battaglia, da Renata Boero a Chiara Dynys fino alle più giovani Milena Altini, Elisa Nicolaci e Solveig Cogliani. Un’occasione unica per conoscere, approfondire e commentare il lavoro di alcune tra le più significative artiste dell’attuale panorama dell’arte contemporanea.

Per l’intera giornata l’ingresso per le donne è gratuito.

Il Museo delle Trame Mediterranee, per la  Giornata dei beni culturali siciliani in memoria di Sebastiano Tusa, offrirà l’ingresso gratuito al Museo per tutta la giornata di martedì 10 marzo.

Il museo rispetterà le indicazioni del dpcm del 4 marzo 2020

Domenica 8 Marzo - Giornata internazionale dei diritti della donna

Visita guidata: le grandi artiste del Museo delle Trame Mediterranee. Carla Accardi, Maria Lai, Renata Boero,  Nanda Vigo, Chiara Dynis, Letizia Battaglia.

Ore 11.00 - Ingresso: 3 euro - Prenotazione tramite whatsapp al 3496157785

 Martedì 10 marzo

Ingresso gratuito al Museo in occasione della Giornata dei beni culturali siciliani. https://www.fondazioneorestiadi.it/

Museo delle Trame Mediterranee

Il Museo, istituito nel 1996 da Ludovico Corrao, è il frutto di anni di ricerche e di acquisizioni, frutto di incontri, dibattiti, studi e seminari promossi dalla Fondazione Orestiadi. Esprime un’idea guida, la cui forza si fonda nel carattere transnazionale e interdisciplinare.

Un itinerario espositivo che mette a confronto persistenze e contaminazioni linguistiche, stilistiche e culturali, in una sintesi armoniosa e complessa della cultura contemporanea.

La collezione nasce dalla donazione di Ludovico Corrao e della famiglia, cui si aggiungono i lavori donati dagli artisti -a conclusione della loro permanenza in atelier a Gibellina- e da donazioni di privati e pubblici. Gli artisti hanno sempre aperto i propri studi alla gente del luogo, sia attraverso le collaborazioni con gli artigiani sia tramite i laboratori svolti con gli studenti. La collezione è distribuita negli spazi esterni, nel Granaio e negli edifici centrali del Baglio Di Stefano, dove è esposta la raccolta del Museo delle Trame Mediterranee con abiti, tappeti, reperti, manufatti, ceramiche classiche e moderne. Ogni parte della collezione racconta un percorso che nasce dalla passione di Corrao per l’arte e dalle sue amicizie con i pittori italiani Renato Guttuso e Corrado Cagli in un primo momento e poi con gli altri artisti delle avanguardie.

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