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Raccolta di firme contro la chiusura della base navale della Polizia Penitenziaria - Trapani Oggi

Favignana | Attualità

Raccolta di firme contro la chiusura della base navale della Polizia Penitenziaria

25 Febbraio 2016 11:32, di Niki Mazzara
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Partirà lunedì 7 marzo, alle 9, davanti al palazzo municipale, la raccolta di firme, da consegnare al Prefetto, contro la chiusura della base navale d...

Partirà lunedì 7 marzo, alle 9, davanti al palazzo municipale, la raccolta di firme, da consegnare al Prefetto, contro la chiusura della base navale della Polizia Penitenziaria a Favignana. L'iniziativa è della Uilpa Polizia Penitenziaria per scongiurare la chiusura della base decisa dal Ministero della Funzione Pubblica per la razionalizzazione delle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi la Uilpa ha fatto appello con una nota ai senatori, ai deputati regionali del territorio e al sindaco di Favignana affinché potessero interessarsi del caso. Si è svolta anche un'assemblea con il personale della base navale alla quale ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Pagoto. “Siamo convinti – ha detto il segretario generale della Uilpa Trapani e coordinatore regionale Uilpa Polizia penitenziario Gioacchino Veneziano nel corso dell’assemblea - che il Ministro Orlando comprenderà che la base navale della Polizia Penitenziaria a Favignana è una risorsa unica ed imprescindibile per i compiti istituzionali che in essa sono svolti, considerato che l’esigenza di trasportare nel più breve tempo possibile i detenuti dalla terraferma al carcere di Favignana e viceversa può essere svolta in maniera efficiente solo con il mantenimento di questo presidio”. “Il sindaco Pagoto – afferma il segretario Uilpa -, intervenendo ha dimostrato una grande vicinanza al personale del corpo di Polizia Penitenziaria, mettendo in risalto le indubbie ricadute di tale presenza nei confronti dei cittadini della comunità isolana, considerato che la base navale della Polizia Penitenziaria è presente sull'isola da oltre 30 anni e che è sempre stata punto di riferimento intervenendo i più di 100 occasioni di malori o incidenti sia in mare sia sulla terraferma, nei casi di sbarchi di migranti, coadiuvando le operazioni di controllo nell'Area marina protetta delle isole Egadi”. A breve, tramite il presidente Ignazio Galuppo, dovrebbe essere indetta una conferenza dei capigruppo per porre la questione al Consiglio comunale.

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