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Favignana | Cronaca

Addio a Clemente Ventrone. A Favignana se ne va un altro pezzo di storia della tonnara

28 Aprile 2024 11:22, di Laura Spanò
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Era stato vice rais di Giacchino Cataldo morto nel 2018

Aggiornamento -  Il sindaco Francesco Forgione annuncia la proclamazione del lutto cittadino per martedì 30 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, in occasione dei funerali di Clemente Ventrone che si terranno presso la Chiesa Matrice di #Favignana.

Favignana stamane si è svegliata con una terribile notizia. Nella notte infatti ha perso un pezzo della sua storia, Clemente Ventrone infatti ci ha lasciato. Una vita la trascorsa tra mattanze e tonni. Clemente Ventrone – nato a Caserta – ha iniziato a lavorare allo stabilimento Florio di Favignana quando aveva 14 anni, ricoprendo diverse mansioni. Insieme al rais Gioacchino Cataldo, pure lui scomparso nel 2018, è stato sicuramente il personaggio più fotografato da chi ha documentato negli anni la mattanza. Clemente Ventrone, ex vice rais di Favignana, ha saputo perpetuare la memoria di quella che rimane l'unica vera mattanza di tonni della Sicilia occidentale ne ha perpetuato i segreti della pesca del tonno, proprio quando le reti sono tornate a calare nell'isola più grande delle Egadi fino alla fine dei suoi giorni, orgoglio vi avervi fatto parte. Foto che lo ritraggono mentre arpiona i tonni oppure in momenti di pausa in piazza a Favignana, hanno fatto il giro del mondo. Era molto amato dalle donne. Dopo tante mansioni svolte all’interno dello stabilimento Florio, Clemente Ventrone è diventato “tonnarotoâ€, uno dei ruoli più importanti della filiera. Durante la pesca dei tonni era sempre a fianco del rais Cataldo, e con lui ha coltivato una lunga amicizia. Ecco cosa soleva dire Clemente a proposito della mattanza: «Non è la corrida né una guerra ai tonni, ma una lotta per la sopravvivenza».Ventrone è pensionato e viva con uno dei figlio in un modesto appartamento popolare a Favignana.

Giusto lo scorso 25 aprile, Rai5, aveva mandato in onda uno speciale su di lui. Così anticipava la puntata.  Profuma di mare la prossima puntata di #lucisullacittà. Un racconto unico, protagonista Clemente Ventrone, vice rais, della mattanza di #Favignana. Siamo andati a trovarlo nella sua isola e con lui abbiamo ripercorso tradizioni e riti di un mondo ormai scomparso.

Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia di Clemente a partire dalla Pro Loco di Favignana: Con grande tristezza apprendo della scomparsa di Clemente Ventrone, una figura storica amata qui a Favignana. Clemente era vice Rais e una voce autorevole nella narrazione della mattanza. La sua passione per la storia locale e la sua dedizione nel preservare le tradizioni sono stati un faro per la nostra comunità. Le sue memorie rimarranno vive nei nostri cuori. Le mie più sentite condoglianze ai suoi cari e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Riposa in pace, Clemente.

Giovanni Figlomeni: Un carissimo amico questa mattina ci ha lasciato.La perdita di Clemente Ventrone ha avuto un impatto profondo sull'intera comunità di Favignana. Clemente era una figura molto amata e rispettata sull'isola, con un carattere affabile e un grande spirito di altruismo. La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano.  Ti abbiamo voluto bene come un padre.

Il cordoglio del sindaco Francesco Forgione per la morte di Clemente.

Il sindaco, la Giunta e l'Amministrazione comunale esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Clemente Ventrone. "Con Clemente, Favignana perde un protagonista della storia della mattanza e dei tonnaroti", dice il sindaco Francesco Forgione. "Il suo volto e la sua immagine hanno rappresentato l'identità delle Isole Egadi in tutto il mondo. Oggi piangiamo l'uomo generoso e l'Amico di tutti, espressione di una comunità aperta al dialogo e accogliente che, anche attraverso l'immortalità dell'immagine del suo viso e dei suoi capelli, continuerà a vivere in chiunque abbia visitato le nostre isole e ne conserva il ricordo. Ai familiari - conclude il sindaco - giungano i sentimenti più commossi di partecipazione al loro dolore".

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