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Basket A2: Trapani Skark allunga in vetta, battuta Cantù - Trapani Oggi

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Basket A2: Trapani Skark allunga in vetta, battuta Cantù

24 Dicembre 2023 14:20, di Alessandro De Bartolomeo
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A Desio battuti i lombardi i granata allungano il vantaggio

Trapani Shark batte Cantù in trasferta, ed allunga a + 6 il vantaggio sui lombardi in A2 di pallacanestro maschile di fronte a 120 tifosi trapanesi che hanno fatto registrare il tutto esaurito nel settore ospiti del Palazzetto di Desio. Una vittoria (71-67) che permette di chiudere l'anno comunque vada, al vertice del girone. Ultimo impegno casalingo sabato 30 dicembre contro il fanalino di coda Benacquista Latina.

La cronaca

Si parte con il solito starting five: Imbrò, Dj Notae, Mian, Mobio e Horton. Cantù, rispetto alla gara del girone d’andata, dominata nell’ultimo quarto, ha Moraschini in più fra le sue armi. E che arma. Baldi Rossi sblocca subito il punteggio, ma il professor Horton risponde subito, con due canestri che portano in vantaggio gli Shark (2-4, 2’). In linea di principio, gli attacchi non sono fluidi, e i canestri di Baldi Rossi. Mian e Notae issano il punteggio sul 6-15 (6’). Cantù soffre, Horton prova a dettare legge nelle aree dei tre secondi, e la mattanza sotto canestro è un fattore. Al nono minuto, il coach Daniele Parente ha già utilizzato nove uomini, ma i padroni di casa compiono il massimo sforzo e si avvicinano (14-17), prima che Rodriguez, con tre liberi sulla prima sirena, spedisca le squadre all’intervallo sul 14-20.

Supremazia degli Shark a rimbalzo. E’ questo il dato che tratteggia l’inizio del secondo periodo, con Cantù che si aggrappa alla corsa e al tiro da tre, tenendosi a galla con Baldi Rossi già in doppia cifra (22-26, 14’). La sfida viaggia in equilibrio. Imbrò (cinque punti di fila) sigilla il 27-33 (17’), con Horton sempre a riposare. Cantù passa a zona, Imbrò la punisce e Marini sigilla il minibreak (29-38, 19’). Nel parziale del secondo periodo, ha peso la difesa degli Shark, che stringono le maglie e, nonostante qualche errore di troppo ai liberi, finiscono avanti di otto lunghezze (31-39).

Horton, tenuto a lungo in panchina per i suoi due falli, può essere il fattore determinante della seconda parte di gara. Cantù, però, ha già dimostrato di non voler morire mai. Sei possessi senza canestri, poi Moraschini e Notae sbloccano la situazione (33-44, 24’), con il coach Cagnardi costretto a chiamare timeout. Assist magistrale del professor Horton. Notae (primo degli Shark in doppia cifra) va a segno. Cantù piazza un 7-0 a suo favore e al 26’ è 45-46. Tutto da rifare. La luce in attacco degli Shark è spenta, e sono Rodriguez e Horton che sbloccano le insicurezze (45-51, 29’), prima di Pullazi da tre regali il “più 7” (47-54). Marini autografa il 49-56 con cui le due squadre vanno all’ultimo intervallo.

Gli ultimi dieci minuti sono decisivi. Gli Shark sono sempre stati in vantaggio, ed è tempo di capitalizzare questa superiorità. Cantù inizia meglio il periodo, ma Mian respinge da tre l’assalto (52-59, 32’). Di fatto, gli attacchi asfittici producono il recupero dei padroni di casa, fino al primo vantaggio (60-59, 36’), subito rintuzzato da tre da Imbrò con due triple, e Mobio (37’, 60-67). Il finale è un succedersi di errori ed emozioni. Due liberi di Marini spingono gli Shark al “più 4” a 17 secondi dal termine. Finisce 67-71 ed è il trionfo degli Shark, che accumulano sei punti di vantaggio sulle seconde (Cantù e Torino). E’ davvero un Buon Natale granata.

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