Calatafimi. Una donna alla poltrona di sindaco è Caterina Verghetti
Per la prima volta dopo anni, Calatafimi potrà vedere correre alla poltrona di sindaco una donna. E' Caterina Verghetti. Il prossimo 10 e 11 ottobre i
"Dopo un confronto serrato durato alcune settimane, finalmente, nella coalizione trasversale che vede insieme, al momento, l’ UDC, PD, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima ed Italia Viva , con l’obiettivo di dare un Buon governo alla città , mettendo in secondo piano la collocazione politica, si è delineata la candidatura a sindaco del Comune di Calatafimi Segesta. La scelta è scaturuita da un confronto leale e democratico tra le diverse forze politiche della coalizione che hanno saputo interpretare il vero senso della Politica , basato sul dialogo e sulla sana competizione.
Si tratta di una donna, Caterina Verghetti, che possiede la necessaria esperienza politica,
amministrativa e di indiscussa moralità . Svolge il ruolo di Funzionario pubblico presso il Libero Consorzio Comunale di Trapani, ex Provincia regionale di Trapani, presta attualemte la sua attività lavorativa nello Staff del Commissario straordinario, Dott. Raimondo Cerami, ex magistrato in quiescenza. Ha ricoperto negli anni, nel medesimo Comune, diverse cariche politiche di consigliere comunale, assessore e vicesindaco della Città . Ottenere la più alta carica istituzionale sarebbe per la candidata il meritato riconoscimento per il suo impegno politico che ha sempre mostrato, ricercando sempre il BENE COMUNE. L’affermazione di una donna a guida della Città sarebbe una novità , che sta suscitando entusiasmo, non fosse altro perché la prima donna sindaco della storia di Calatafimi Segesta".
Gli altri nomi che si sono fatti in questi giorni: quello dell’ex magistrato, oggi avvocato, Antonio Ingroia, che dopo Campobello di Mazara tenterĂ a Calatafimi, cittĂ natale dei suoi genitori, la corsa alla poltrona di sindaco. Una poltrona che negli ultimi 15 anni si è rivelata però solo foriera di “guai giudiziari” per gli ultimi tre sindaci che si sono succeduti. C'è poi l'esponente del PD, Salvatore Gucciardo, vice-preside in pensione, residente ad Alcamo ma con forti legami con la sua Calatafimi. Gucciardo, alle amministrative del 28 aprile 2019, aveva raccolto 722 voti, ma vinse Nino Accardi che poi si dimise perchè coinvolto nell'operazione “Ruina”. Infine quello di Francesco Gruppuso, ex assessore all’ambiente della giunta Ferrara. Un giovane molto preparato, in grado di poter certamente gestire un Comune come quello di Calatafimi, in atto vicepresidente dell'associazione Angimbè, si occupa del Centro Didattico che si trova nel bosco omonimo.Â
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