Castelluzzo: ritorna protagonista il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche
A fine mese la decima edizione di "Bagli, olio e mare" dopo due anni di stop causa pandemia
Il pesce azzurro, l'olio nostrano, ed ancora i prodotti agricoli del territorio a km zero, questo ed altro ancora, sono tra gli spunti promozionali per uno degli eventi tipici estivi in provincia: "Bagli. olio e mare" che si terrĂ come ormai di consueto, a Castelluzzo, Frazione di San Vito lo Capo da venersi 29 a domenica 31 luglio prossimi. Uno sofrozo congiunto organizzativo a cura Comune di San Vito Lo Capo e dall’Associazione Turistico Culturale Castelluzzo, con il supporto di Slow Food – condotta di Trapani e la collaborazione della Riserva Naturale Orientata “Zingaro”.Â
«Dopo due anni di stop causati dalla pandemia- dichiarano il sindaco Giuseppe Peraino e l’assessore al Turismo, Nino Ciulla-, torna un evento che valorizza le eccellenze di un territorio ricco di storia, sapori e cultura. Un connubio vincente, quello che coniuga il buon cibo con il paesaggio mediterraneo che si affaccia sul mare cristallino di Baia Santa Margherita, che regala al visitatore un’esperienza sensoriale indimenticabile e dona momenti piacevoli per stare di nuovo insieme e condividere, a tavola, la genuinità e la bellezza del luogo di vacanza». Il profumo del pesce appena pescato e fritto in una maxi padella, l’aglio, il pomodoro, le mandorle, il sale, la farina, ma non solo, daranno vita a primi piatti cucinati al momento. sorseggiando per chi lo volesse un bicchiere di vino siciliano e assaporando una gustosa fetta di melone o una “cassatella”, ma tra le novità di quest’anno le esibizioni di parapendio a cura dell’ASD Sicilia Volo libero. Ogni sera sono previsti spettacoli musicali.
«La rassegna- dice Vito Grammatico, presidente A.T.C. Castelluzzo- punta alla crescita del settore turistico ed agro-alimentare promuovendo l’olio di Castelluzzo, l’archeologia rurale tipica della zona e i prodotti del mare. Dopo il fermo causato dall’emergenza sanitaria, riteniamo che la vera strategia di sviluppo, in un’ottica culturale eco compatibile, sia la valorizzazione delle peculiarità storiche, delle tradizioni e del patrimonio olivicolo che rende San Vito lo Capo e l’intera provincia di Trapani leader del settore».
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