Trapani Oggi

Dissequestro attrezzature balneari, le precisazioni della Procura - Trapani Oggi

Trapani | Cronaca

Dissequestro attrezzature balneari, le precisazioni della Procura

12 Settembre 2015 09:21, di Ornella Fulco
visite 1787

In relazione alla notizia diffusa nei giorni scorsi sul dissequestro di attrezzature balneari avvenuto a San Vito Lo Capo , la Procura della Repubblic...

In relazione alla notizia diffusa nei giorni scorsi sul dissequestro di attrezzature balneari avvenuto a San Vito Lo Capo , la Procura della Repubblica di Trapani ha diffuso una nota nella quale precisa che "il Tribunale di Trapani in sede di riesame, con ordinanza del precedente 8 settembre, nel rigettare le istanze presentate dalle difese di pressoché tutti gli indagati, ha confermato il decreto di sequestro preventivo del Gip dello scorso 4 agosto (e quindi la validità dell’impianto accusatorio), limitandosi a dissequestrare l’attrezzatura di un solo indagato". Lo scorso 4 agosto l'operazione "Un posto al sole" aveva portato al sequestro di circa 2.500 lettini e 1.500 ombrelloni, eseguito dagli uomini della Guardia Costiera di Trapani, nei confronti di tredici persone titolari di attività di noleggio di attrezzature balneari sulla spiaggia libera di San Vito Lo Capo. Era stato uno degli avvocati difensori della ditta M.P., lo scorso 9 settembre, a diffondere la notizia che, nei soli riguardi del suo assistito - come riportato in un nostro precedente articolo - il Tribunale del Riesame aveva accolto il ricorso e annullato il sequestro dei beni, senza, però, specificare che il provvedimento si riferisse ad un secondo sequestro disposto, il 14 agosto scorso, sempre dalla Procura di Trapani, su nuove attrezzature di cui il noleggiatore si era dotato per proseguire la sua attività, dato che l'autorizzazione ad esercitarla era ancora valida. Il provvedimento di restituzione dei beni ha stabilito, infatti, che dopo il sequestro iniziale, che aveva ricondotto alla legalità l’uso della spiaggia libera, non è stata documentata alcuna azione "anomala" da parte della ditta in gestione e, quindi, "non può ritenersi consentito reiterare un intervento di sequestro sui beni strumentali di un'impresa ancora in essere”.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie