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Ennesimo "botta e risposta" tra Damiano e Fazio - Trapani Oggi

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Ennesimo "botta e risposta" tra Damiano e Fazio

09 Settembre 2013 10:16, di Niki Mazzara
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Dopo un'estate di schermaglie più o meno velate il gioco si fa duro e le carte vengono gettate in tavola tra il sindaco Vito Damiano e l'ex primo citt...

Dopo un'estate di schermaglie più o meno velate il gioco si fa duro e le carte vengono gettate in tavola tra il sindaco Vito Damiano e l'ex primo cittadino Girolamo Fazio. Il generale, qualche giorno fa, ha deciso di rivolgersi direttamente al parlamentare regionale - e attualmente anche consigliere comunale - che accusa di "ambiguità e opportunistica convenienza". "Se non avessi tanto rispetto per lei - continua Damiano - che ritengo persona raffinata, educata e rispettosa degli altri, potrei analogamente esprimermi dicendo che le sue scarpe, così grosse, sanno di buzurro e di villano riuscito (rende maggiormente l´idea la traduzione siciliana). Prima dice che non ha alcuna intenzione di ricandidarsi a sindaco; ora dice che è pronto a scendere in campo per "salvare la Patria"! Come disse Totò: "Ma mi faccia il piacere!". Lei sa bene che non ha mai voluto smettere di fare il Sindaco". Il primo cittadino di Trapani ricostruisce quella che, a suo parere, è la dinamica del deteriorarsi dei rapporti con Fazio: "Quando, negandole ogni possibilità di accesso nella Giunta per non consentirle di ambire ad incarichi che le permettessero di "togliersi qualche sassolino dalle scarpe", le richiesi quella legittima collaborazione da consigliere, quale lei era stato eletto, in seno al consiglio comunale, mi sentii rispondere, con atteggiamento non più assai garbato ma estremamente leale e collaborativo: "Allora io ti sarò contro!". "Che fosse un tipo accanitamente vendicativo - prosegue Damiano - lo avevo intuito e me ne aveva dato dimostrazione nei suoi rapporti con gli altri, ma mai avrei immaginato la cattiveria, l´astio, l´acredine e la rabbia che, ad onor del vero, ha più volte sin qui evidenziato. Signor Fazio, le critiche ci possono anche stare. La non condivisione di una scelta la posso anche capire. La vanesia ostentazione del proprio, perfetto operato, senza errori, senza sbavature, senza l´adozione di alcun provvedimento cervellotico, cretino e stupido, la potrei anche ammettere e tollerare, ma non è oggettivamente condivisibile". Secondo il sindaco Damiano l'onorevole Fazio "si permette di raccontare menzogne ovvero di alimentare e fomentare le proteste di taluno al solo scopo di denigrare e distruggere l´avversario politico" dopo "avere lasciato debiti e ben due sforamenti di patto di stabilità interno a cui ho dovuto far fronte aumentando tasse e tariffe, riducendo al minimo gli interventi manutentivi sul territorio, tagliando tutto ciò che si poteva, e privando di fatto il Comune della capacità di spesa". "Lei - continua il sindaco - ebbe a sperimentare sulla sua pelle l´efficacia della macchina del fango, ed ora, con sconsiderati e incoscienti comportamenti, la utilizza per dar sfogo alla sua vendetta personale. Non ricordo chi di preciso ebbe a dirmi che a lei non si sarebbe dispiaciuto che le condizioni complessive della città fossero peggiorate per ritornare a proporsi come risolutore: io non lo credo, glielo dico con franchezza, perchè sarebbe come attribuirle un´indole criminale e, ripeto, io non lo credo". Perchè - chiede Damiano nella sua nota - tanta fretta nello sfiduciare il sindaco? Perchè tanto attivismo nel costituire comitati "spontanei"? Perchè si usano, con il conforto dell´informazione (o disinformazione) locale, solo espressioni negative contro l´Amministrazione e la sua attività? "Poco o nulla - sottolinea il primo cittadino - si dice delle iniziative assunte nel settore dell'edilizia, della cultura, dello sport, dei lavori pubblici ove si stanno realizzando le progettate opere, nonchè quelle nel settore idrico di cui la mia Amministrazione, con pochi soldi, ha potuto migliorare l´approvvigionamento e l´erogazione, ovvero degli interventi parlamentari per la cancellazione della sanzione di 3 milioni e 61mila euro o del risanamento dell´Ente Luglio Musicale e di altre iniziative interne che lei, da buon amministratore, conosce bene". Damiano chiede tempo e lancia un'ulteriore stoccata: "Ben sapendo in quali difficoltà si trova l´Amministrazione per discutibili scelte politiche passate, perchè non le si vuole dare il tempo necessario (5 anni di mandato è stato ritenuto dal legislatore un congruo termine) per risanare e rilanciare? Teme, forse, lei, signor Fazio, di poter ancora una volta essere smentito da fatti che, le assicuro, verranno?" "Lo sforzo maggiore e prioritario che la mia Amministrazione sta compiendo - sottolinea il sindaco - è il rientro nei parametri del patto di stabilità che potrà permettere di adottare misure e iniziative oggi, grazie alla sua lungimirante amministrazione, non consentite. Perchè ha tanta fretta di boicottare tale sforzo? Anche un fermo oppositore, ma che guarda all´interesse collettivo, metterebbe da parte il "personale". Non chiedo tregua, o accordi ad un tipo come lei: non è nel mio carattere. Io l´ho già cancellata! Le chiedo di rinsavire. Per il bene che voglio alla mia Città e ai miei concittadini". Fin qui le considerazioni del sindaco Damiano a cui non è mancata la pronta replica dell'onorevole Fazio che si esprime in questi termini: "Consiglierei al Sindaco Damiano di occupare il suo tempo in maniera più proficua ed utile per la città. La sua lettera aperta conferma il suo stato confusionale. E' un uomo che ha paura della responsabilità che gli è stata consegnata dai cittadini trapanesi. E chi ha paura non può governare un territorio". Mi accusa di menzogne - prosegue Fazione - che è invece lui a spargere a piene mani. Non cado nella trappola dello scontro personale. Non mi preoccupo delle sue offese personali. Mi preoccupo delle offese che sta arrecando ad un territorio che non può permettersi di avere un sindaco così incapace quanto arrogante. Se avesse il coraggio e l'umiltà di parlare con i suoi concittadini avrebbe la risposta alle tante domande che pone". Secondo l'ex primo cittadino "la città non si sente rappresentata. Ritiene di non avere un Sindaco. E' questo il danno irreparabile che si sta consumando a Trapani". "Nulla di personale, mi dispiace per lui - prosegue la nota del parlamentare trapanese - ma non gli consentirò di buttarla in rissa perché sono stato chiamato a fare politica ed intendo produrre politica per il mio territorio. Sono a disposizione della mia città e farò di tutto per migliorarla. Ritengo che l'amministrazione Damiano sia un ostacolo a qualsiasi progetto di rilancio". Fazio non nasconde le sue intenzioni: "Non cerco spallate. Il voto anticipato, se mai ci sarà, è una necessità per liberare la città da inettitudine, superficialità e pressappochismo". E conclude: "Egregio Sindaco, lei non può cancellare nessuno. E' la città di Trapani che ha cancellato lei".

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