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Estradato dalla Spagna il latitante di Partanna Fortunato Stassi, deve scontare 11 anni - Trapani Oggi

Cronaca

Estradato dalla Spagna il latitante di Partanna Fortunato Stassi, deve scontare 11 anni

23 Settembre 2021 10:24, di Laura Spanò
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Era stato arrestato lo scorso 28 luglio dai carabinieri del Ros e dai militari dell'Unidad central operativa della Guardia civil a Fuengirola

L'arresto era stato eseguito dai carabinieri del Ros con il supporto dei militari dell'Unidad Central operativa (U.C.O.) della guardia civil. Stassi era ricercato dal 2019 per un provvedimento di esecuzione, dopo essere scappato per evitare di scontare la pena di 11 anni e sette mesi di reclusione per il reato di appartenenza ad un'associazione per il traffico internazionale di stupefacenti.

Tutta l'attività investigativa era stata coordinata dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, e svolta con il supporto del servizio per la cooperazione internazionale di Polizia-Progetto I-Can. Fortunato

Stassi, dopo avere lasciato negli anni '90 la Sicilia, dov'era rimasto coinvolto in alcune inchieste che avevano disvlelato i suoi rapporti diretti con le famiglie mafiose di Partanna e Campobello di Mazara, si era trasferito a Roma. Qui aveva creato una importante rete di relazioni con narcotrafficanti della 'ndragheta e della criminalità romana.

In questo modo Stassi si era garantito canali di approvvigionamento di stupefacenti utilizzati in favore dei clan attivi nella capitale. Al momento del suo arresto aveva una carta d'identità falsa. La presenza di Fortunato Stassi a Fuengirola conferma che la Costa del Sol, la costa dell'Andalusia orientale, è "un punto importante sulle rotte del traffico di droga che alimentano il mercato italiano". L'arresto di Stassi fu possibile anche grazie all'aiuto dell'iniziativa "I-Can" per la cooperazione internazionale tra forze di polizia.

Il primo coinvolgimento di Fortunato Stassi, in un traffico internazionale di stupefacenti risale al lontano 1986, quando venne arrestato assieme a Francesco Mongiovì e Piermaurizio Cecchini con l’accusa di aver organizzato un traffico di cocaina (pare fornita da un ex ufficiale dell’aviazione venezuelana) verso l’Italia. Nel 1990, Stassi - che per quel traffico di droga era stato condannato a 25 anni di reclusione – riesce a fuggire dal carcere di Caracas. In precedenza era stato indagato, per traffico di stupefacenti con il defunto Stefano Accardo, detto «Cannata», all’epoca boss di Partanna. Nel febbraio del 90, a pochi mesi dall’evasione, Fortunato Stassi, venne arrestato nuovamente, per gli stessi reati, su provvedimento del gip del tribunale di Marsala; un’indagine condotta dai carabinieri e coordinata dall’allora procuratore della città lilibetana Paolo Borsellino. I militari dell’Arma lo rintracciarono in una villetta di Fregene, sorprendendolo di notte, nel sonno.

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